Come funzionano gli incentivi auto 2023

Ecco gli incentivi per l'acquisto di un'auto nuova: scopri a quanto ammontano i bonus, come richiederli e quali veicoli sono ammessi.

Anche quest’anno sono entrati in vigore i nuovi incentivi auto 2023, una serie di agevolazioni per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Si tratta in particolare dell’Ecobonus auto, un’iniziativa per favorire la mobilità sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il Piano Nazionale Integrato Energia (ENIEC). Il contributo pubblico, messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, permette di usufruire di una riduzione del prezzo su alcuni modelli di auto, veicoli commerciali e moto a zero o basse emissioni di CO2. Scopriamo come funziona l’Ecobonus auto, come richiedere l’agevolazione e quali veicoli sono ammessi agli eco incentivi auto 2023.

Quando partono gli incentivi auto 2023?

Gli incentivi per le auto non inquinanti sono iniziati il 10 gennaio 2023, con lo sblocco dei fondi pubblici dell’Ecobonus auto per quest’anno. Complessivamente, sono stati messi a disposizione 630 milioni di euro per il 2023, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2022. Le risorse sono state ripartite nella seguente modalità:
  • 190 milioni di euro per i veicoli di categoria M1 con emissioni di CO2 fino a 20 g/Km;
  • 235 milioni di euro per veicoli di categoria M1 con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/Km;
  • 150 milioni di euro per veicoli di categoria M1 con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/Km;
  • 5 milioni di euro per motocicli e ciclomotori di categoria tra L1e e L7e non elettrici;
  • 35 milioni di euro per motocicli e ciclomotori di categoria tra L1e e L7e elettrici;
  • 15 milioni di euro per veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici.
Inoltre, il 5% delle risorse stanziate per i veicoli di categoria M1 sono stati riservati all’acquisto di automobili da parte dei servizi di car sharing e noleggio. Al momento sono terminati i fondi per le auto endotermiche con emissioni di CO2 nella fascia 61-135 g/Km, inclusi quelli messi a disposizione degli acquisti di motocicli e ciclomotori non elettrici, mentre rimangono ancora risorse per i veicoli elettrici e ibridi plug-in e i mezzi commerciali elettrici di categoria N1 e N2.

Incentivi auto 2023: quali modelli sono ammessi?

Gli eco incentivi auto 2023 sono rivolti a chi desidera acquistare auto non inquinanti, ovvero veicoli a zero o basse emissioni di anidride carbonica. L’importo del contributo pubblico varia in base alla fascia emissiva, al tipo di veicolo e alla presenza o meno della rottamazione. Inoltre, sono previsti limiti sul prezzo di listino del mezzo, accessori compresi, escludendo però dall’importo l’IVA, l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) e la messa su strada. In particolare, sono ammessi all’Ecobonus auto 2023 i seguenti tipi di veicoli:
  • auto elettriche a zero emissioni di CO2;
  • auto ibride plug-in con emissioni di CO2 fino a 60 g/Km;
  • auto full hybrid e mild hybrid con emissioni di CO2 fino a 135 g/Km;
  • auto a benzina, diesel, GPL e metano con emissioni di CO2 fino a 135 g/Km;
  • motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici;
  • veicoli commerciali elettrici di categoria N1 e N2.
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Gli incentivi per le auto elettriche 2023

I contributi dell’Ecobonus 2023 consentono di acquistare auto elettriche e ibride plug-in con uno sconto, ma deve trattarsi di veicoli nuovi di fabbrica o in leasing. Per quanto riguarda le auto elettriche con prezzo di listino fino a 35.000 euro IVA esclusa, è possibile usufruire di un incentivo di 5.000 euro con rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 5, altrimenti è prevista un’agevolazione di 3.000 euro senza rottamazione. Per le auto ibride plug-in con emissioni di CO2 21-60 g/Km, ossia con doppio motore elettrico/termico e batteria ricaricabile esternamente, è disponibile un contributo di 4.000 euro con rottamazione di un veicolo fino a Euro 5, oppure 2.000 euro senza rottamazione. In questo caso, il prezzo ufficiale di listino non deve superare 45.000 euro IVA esclusa.

Gli altri eco incentivi auto 2023

L’Ecobonus auto 2023 prevedeva incentivi anche per altri veicoli non inquinanti, tra cui un contributo di 2.000 euro con rottamazione di un veicolo fino a Euro 5 per le auto endotermiche con emissioni di CO2 fino a 135 g/Km, ovvero vetture con motore a combustione e alimentazione a benzina, diesel, GPL, metano o ibride full hybrid o mild hybrid. Tuttavia, i fondi per questi veicoli sono terminati, quindi non è più possibile accedere agli incentivi per il 2023. Sono terminate anche le risorse per i motocicli e ciclomotori non elettrici, mentre sono disponibili gli incentivi per i motocicli e ciclomotori a zero emissioni di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. In particolare, per i ciclomotori e motocicli elettrici è possibile usufruire di un contributo fino a 3.000 + IVA, pari a un massimo del 30% del prezzo d’acquisto, oppure fino a 4.000 euro + IVA con rottamazione di una moto fino a Euro 3 per un valore massimo del 40% del prezzo di listino. Per le società di car sharing e noleggio, invece, sono disponibili contributi per l’acquisto di veicoli con emissioni di anidride carbonica fino a 60 g/Km, ovvero auto elettriche e ibride plug-in. Si tratta degli stessi sconti riservati ai privati, ma con un importo dimezzato, quindi 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione per le auto elettriche, oppure 2.000 euro con rottamazione e 1.000 euro senza per le auto ibride plug-in hybrid. Per i veicoli commerciali elettrici di categoria N1 e N2 è possibile beneficiare dei seguenti contributi:
  • 000 euro per veicoli N1 fino a 15 quintali;
  • 000 euro per veicoli N1 da 15 a 35 quintali;
  • 000 euro per veicoli N2 da 35 a 70 quintali;
  • 000 euro per veicoli N2 da 70 a 120 quintali.


Come richiedere gli incentivi auto statali 2023

Per richiedere gli eco incentivi statali per le auto elettriche, ibride ed endotermiche non bisogna fare nulla, infatti è il rivenditore o il concessionario che prenota il contributo in base alla disponibilità dei fondi. L’acquirente, invece, riceve solo la conferma che potrà usufruire di uno sconto sul prezzo d’acquisto, purché in possesso di alcuni requisiti previsti dalla normativa di legge. In particolare, per le persone fisiche è richiesto il mantenimento del possesso del veicolo per almeno 12 mesi, attraverso la compilazione di un’apposita dichiarazione. Questo modulo va firmato e datato, dopodiché bisogna consegnarlo al concessionario, affinché lo invii online alla piattaforma dedicata dell’Ecobonus del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

I vantaggi di acquistare un’auto elettrica o ibrida plug-in

Ad oggi sono rimasti ancora molti fondi per acquistare con sconto auto elettriche e ibride plug-in, veicoli a zero e basse emissioni di anidride carbonica che offrono diversi vantaggi. Innanzitutto è possibile spostarsi senza inquinare, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, in più si tratta di vetture molto silenziose che garantiscono un ottimo comfort di guida. È anche possibile risparmiare grazie al prezzo più basso delle ricariche rispetto al rifornimento di carburante, con costi inferiori di manutenzione e meno interventi necessari in confronto alle endotermiche. Si possono ottenere anche numerose agevolazioni, come l’accesso alle ZTL delle città, la sosta gratuita nelle strisce blu e l’esenzione dal pagamento del bollo per 5 o 3 anni in base alla regione. E’ possibile inoltre beneficiare di condizioni agevolate sulla polizza auto. Ad esempio, con quixa E-Green è possibile usufruire di un extra sconto del 20% sull’assicurazione delle auto elettriche e ibride plug-in, grazie a un prodotto dedicato per chi sceglie la mobilità sostenibile, con una copertura completa e personalizzabile che include anche l’assistenza stradale in caso di sinistro, guasto o esaurimento della carica della batteria.

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