La constatazione amichevole è una procedura che agevola la ricostruzione delle dinamiche di un incidente, un documento unico da inviare alla compagnia assicurativa per accertare il sinistro e avviare la liquidazione del danno. La denuncia del sinistro avviene tramite la compilazione del modulo blu, anche conosciuto con la sigla CAI (Constatazione Amichevole d’Incidente).
Per assicurare un risarcimento veloce è importante sapere come utilizzare questo strumento, quando è possibile usarlo e in che modo compilarlo senza errori, ricordandosi che esistono tempistiche specifiche per segnalare l’incidente all’assicuratore. Vediamo tutto quello che c’è da sapere su come funziona la constatazione amichevole, comprese le alternative digitali disponibili rispetto al classico modulo cartaceo.
Che cos’è la constatazione amichevole
Tutti i veicoli per circolare devono essere assicurati con una polizza RCA obbligatoria, una copertura assicurativa per la responsabilità civile degli autoveicoli. La polizza RC auto e moto copre contro i danni provocati a terzi, siano essi cose o persone, nei limiti del massimale obbligatorio per legge pari a 6,07 milioni di euro per i danni alle persone e 1,22 milioni di euro per i danni alle cose.
Quando avviene un sinistro stradale è buona regola compilare la constatazione amichevole d’incidente, ovvero il modulo blu con il quale si realizzano le dichiarazioni delle parti coinvolte. In questo modo è possibile determinare le dinamiche che hanno causato il sinistro, inviando il modulo alla compagnia assicurativa per la richiesta di risarcimento.
Si tratta di una denuncia di sinistro, con la quale è possibile usufruire di alcuni vantaggi importanti, infatti presentare il CAI permette di accelerare il rimborso dei danni. Con il modulo blu l’assicuratore potrà gestire la pratica del sinistro in modo più efficiente, realizzando velocemente una proposta di indennizzo da offrire al danneggiato.
Cosa succede se non si compila la constatazione amichevole
In caso di incidente non è obbligatoria la constatazione amichevole, tuttavia è sconsigliato procedere con la domanda di indennizzo dei danni senza la CAI. Questo modulo infatti semplifica e velocizza la liquidazione del sinistro, soprattutto quando è possibile beneficiare del risarcimento diretto, risultando uno strumento particolarmente utile per tutti i soggetti coinvolti nell’incidente stradale.
Bisogna considerare che una richiesta di risarcimento danni senza la CAI può comportare un allungamento dei tempi per l’indennizzo, arrivando in alcune circostanze anche al doppio dell’attesa per il pagamento. Per questo motivo le compagnie di assicurazione suggeriscono di compilare sempre il modulo blu, anche quando non esiste un accordo tra le parti e la constatazione amichevole non viene firmata da tutti i soggetti.
Dove si richiede il modulo di constatazione amichevole
Il modulo di constatazione amichevole viene fornito da parte della compagnia, in genere subito dopo la stipula del contratto assicurativo per la polizza RCA insieme all’emissione del certificato digitale di assicurazione. Il modulo può essere inviato tramite posta raccomandata, oppure consegnato di persona dall’assicuratore.
Inoltre la compagnia può inviare il modulo blu anche online tramite posta elettronica, quindi basta stampare il documento e tenerlo sempre con sé per utilizzarlo in caso di incidente. Alcune imprese assicurative mettono a disposizione anche la CAI digitale, ovvero la versione dematerializzata del modulo di constatazione amichevole, una soluzione senza dubbio più comoda ed ecologica.
Ad esempio, i clienti delle polizze RCA Quixa possono usufruire della CAI online, un servizio che consente di avere sempre a disposizione la constatazione amichevole online attraverso l’app quixa o l’area riservata MyQuixa. In questo modo basta compilare il modulo digitalmente tramite smartphone, tablet o pc, farlo firmare anche dalla controparte con un SMS e inviarlo online all’assicuratore.
Quando è possibile fare la constatazione amichevole
La constatazione amichevole d’incidente può essere usata in qualsiasi situazione, anche in caso di sinistro senza accordo tra le parti o di incidente senza richiesta di risarcimento. La CAI serve per accertare le dinamiche di un incidente, aiutando a stabilire le circostanze del sinistro e le responsabilità dei soggetti coinvolti.
Quando è possibile avvalersi del risarcimento diretto il modulo blu deve essere inviato alla propria compagnia assicurativa, anche se la responsabilità dell’incidente è dell’altro conducente. In questo caso è il proprio assicuratore che liquida il danno, dopodiché richiede il rimborso alla compagnia della controparte, una procedura che agevola e accelera il pagamento dell’indennizzo.
Il risarcimento diretto può essere richiesto però solo in alcune situazioni:
- sinistro con appena 2 veicoli coinvolti;
- veicoli immatricolati in Italia con targa italiana;
- incidente avvenuto nel territorio italiano;
- veicoli identificati e assicurati regolarmente;
- lesioni fisiche con invalidità permanente entro il 9%.
Se non è possibile usufruire dell’indennizzo diretto la constatazione amichevole deve essere inviata alla compagnia della controparte, per dare inizio alla domanda di liquidazione del danno. Anche in caso di disaccordo è comunque consigliata la compilazione della CAI, inviandola al proprio assicuratore come denuncia di sinistro.
Come compilare la constatazione amichevole
Per accertare con accuratezza le dinamiche del sinistro è fondamentale compilare la CAI in tutte le sue parti, prestando attenzione a inserire tutte le informazioni richieste. Alcuni dati essenziali sono ad esempio la data e l’ora del sinistro, i dati dei conducenti coinvolti nell’incidente, le targhe dei veicoli e l’indicazione delle rispettive compagnie assicurative.
Possibilmente il modulo di constatazione amichevole deve essere firmato da entrambe le parti, quindi sia dal conducente che ha causato l’incidente sia dal guidatore che ha subito il danno. Inoltre è indispensabile descrivere il sinistro in modo preciso, allegando al modulo blu anche le testimonianze di eventuali testimoni e delle foto dell’incidente.
Con la firma congiunta dei conducenti è possibile semplificare la pratica del sinistro e accelerare il risarcimento, altrimenti bisogna apporre la propria firma e consegnarlo all’assicuratore. È importante ricordare che la CAI o la denuncia di sinistro deve essere inviata alla compagnia entro 3 giorni dall’incidente, altrimenti il rimborso potrebbe anche essere negato.
Una volta inoltrato il modulo blu inizia la valutazione del sinistro da parte del liquidatore assicurativo, il quale si occupa di verificare tutte le informazioni, controllare le dinamiche dell’incidente e formulare una proposta risarcitoria. La compagnia ha fino a 60 giorni per offrire un indennizzo al danneggiato, arrivando a 90 giorni in presenza di feriti o riducendo l’attesa a 30 giorni con il risarcimento diretto.