RC Auto: cos’è e cosa copre

L'RCA è l'unica assicurazione obbligatoria per la circolazione: scoprine i dettagli.

Per circolare, un veicolo deve essere coperto dall’assicurazione RCA, una polizza obbligatoria indispensabile per guidare sulle strade pubbliche. Questa copertura prevede alcune tutele per il conducente, ad eccezione del rimborso in caso di lesioni riportate dal guidatore del mezzo.

L’assicurazione RC Auto viene determinata in base al sistema delle classi di merito bonus/malus, presenta dei massimali per i risarcimenti e può essere integrata con altre garanzie accessorie. Ecco tutto quello che c’è da sapere su cos’è l’RCA e cosa copre.

RCA: cos’è e quali tutele prevede

I possessori di un veicolo devono necessariamente sottoscrivere una polizza RCA, ovvero una copertura assicurativa per la Responsabilità Civile dell’Autoveicolo. In particolare si tratta di un’assicurazione obbligatoria, per coprire eventuali danni provocati a cose e persone con la propria vettura.

La copertura è vincolata all’articolo 122 del Codice della Strada, il quale richiede la presenza di questa polizza per circolare con l’auto sulle strade pubbliche. L’assicurazione fornisce una serie di tutele, infatti in seguito ad un incidente con colpa viene garantito il rimborso dei danni causati a terzi, entro i limiti dei massimali indicati dal contratto.

Assicurazione RCA: cosa copre?

La polizza RC Auto è una copertura obbligatoria, un’assicurazione che copre i danni riportati a cose e persone durante la circolazione con la propria autovettura. L’indennizzo scatta per tutti i casi in cui esiste una responsabilità dell’assicurato, quindi la compagnia è tenuta a pagare, ma in alcune circostanze può rivalersi sul contraente.

Le coperture comprendono anche gli urti con veicoli in sosta, inclusi i casi in cui il conducente dell’altro mezzo non si trova all’interno della vettura. Gli importi del risarcimento sono limitati ai massimali dell’RCA, quindi al di sopra di questi valori il resto dell’indennizzo è a carico dell’assicurato.

Le somme minime per i massimali indicati dalle normative di legge sono:

·         6.070.000 euro per i danni alle persone;

·         1.220.000 euro per i danni alle cose.

Ovviamente è possibile rivolgersi alla propria compagnia assicurativa, per verificare la possibilità di aumentare le soglie di rimborso. Nei casi in cui viene proposta questa possibilità è richiesto il pagamento di un premio assicurativo più alto, per coprire la maggior tutela fornita in caso di sinistro.

Assicurazione auto: come funziona?

La polizza auto copre i danni causati con il proprio autoveicolo a persone e cose, tutelando anche i passeggeri presenti all’interno della propria auto, tuttavia non include eventuali lesioni riportate dal conducente.

Se il sinistro è stato provocato dalla colpa di un altro veicolo è possibile ricevere comunque un indennizzo, in questo caso erogato dalla compagnia assicurativa dell’altro mezzo. Altrimenti per ottenere un risarcimento è necessario sottoscrivere una polizza accessoria contro gli infortuni del conducente.

Le garanzie supplementari servono proprio per questi motivi, per tutelarsi da altre situazioni non previste dalla RCA, come i danni ai cristalli, gli atti vandalici e il furto del veicolo. Inoltre, bisogna considerare il diritto alla rivalsa, con la possibilità per la società assicurativa di rifarsi sul contraente della polizza in alcune circostanze.

Durata dell’RC Auto

La maggior parte delle polizze RC Auto presentano una durata di 12 mesi, dunque offrono una copertura annuale. Alla scadenza dell’assicurazione è previsto un periodo di tolleranza, con la validità della copertura che viene estesa automaticamente per ulteriori 15 giorni, anche in assenza di rinnovo.

La polizza è attiva fino alle ore 23:59 del quindicesimo giorno extra, dopodiché in mancanza del rinnovo diventa automaticamente nulla e si rischiano le sanzioni previste dal Codice della Strada. In questo caso è possibile ricevere una multa da 841 fino a 3.287 euro e, incaso di incidente, bisognerà risarcire i danni di tasca propria.

Quando l’RC Auto non copre i danni?

L’assicurazione di Responsabilità Civile Autoveicoli prevede alcune esclusioni, situazioni in cui la compagnia può rifiutarsi di risarcire il danno o rimborsarlo e rivalersi sull’assicurato. Ad esempio ciò può avvenire se l’incidente non viene segnalato entro 3 giorni, attraverso apposita comunicazione telefonica, email o tramite app, in base alle opzioni previste.

Lo stesso può avvenire se il sinistro è stato provocato intenzionalmente dall’assicurato. Per quanto riguarda la rivalsa, la compagnia può richiedere a sua volta il rimborso al cliente in determinate circostanze, ovvero:

·         qualora sia stato rilevato alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti

·         in caso di trasporto di un numero eccessivo di passeggeri

·         in caso di circolazione del veicolo sottoposto a fermo amministrativo

·         se ci si mette alla guida con la patente scaduta.

RC Auto e Bonus-Malus

Le coperture obbligatorie RCA sono caratterizzate dalle classi bonus/malus, un sistema che permette di calcolare il prezzo del premio in base alla categoria assicurativa del cliente. Si tratta di una classe di merito, un sistema suddiviso in 18 livelli in cui il primo è il migliore mentre il 18° è il peggiore.

Di norma la classe di partenza per la prima assicurazione è la 14°, tuttavia grazie alla Legge Bersani è possibile ereditare la categoria bonus/malus più bassa presente nel proprio nucleo familiare. Per usufruire del beneficio l’altra persona deve essere residente nello stesso indirizzo, inoltre devono essere polizze simili, auto/auto o moto/moto.

La classe di merito serve per determinare il prezzo dell’RC Auto, infatti a parità di valore del veicolo il 18° livello prevede un costo più elevato rispetto al primo. Ogni anno se non si commettono incidenti la classe bonus/malus diminuisce, rendendo l’assicurazione auto più conveniente tramite la premiazione della guida prudente e virtuosa.

Verifica copertura assicurativa RCA

Come abbiamo visto, la guida di un veicolo con l’RCA scaduta comporta una multa piuttosto salata, per questo motivo è importante verificare la copertura assicurativa obbligatoria per controllare se si sta avvicinando il momento della sottoscrizione del nuovo contratto.

Con le nuove normative, infatti, è stato abolito il tacito rinnovo, dunque allo scadere del 15° giorno di tolleranza la copertura non è più valida. Naturalmente le compagnie inviano sempre dei promemoria, per ricordare ai propri clienti l’avvicinarsi del termine dell’assicurazione.

In alternativa è possibile verificare l’RCA sul sito web ufficiale del Portale dell’Automobilista, una piattaforma gestita dal Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra i vari servizi per gli automobilisti si può controllare la validità della polizza RC Auto: basterà inserire la targa del veicolo e scoprire se la copertura è ancora attiva o meno.

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