Come controllare la revisione dell’auto

Le scadenze da rispettare e tutte le verifiche del caso: ecco come stare sicuri con la revisione auto in regola. Scopri tutti i dettagli su quixa.

La revisione auto è un controllo obbligatorio da effettuare presso officine autorizzate, per certificare l’omologazione del veicolo alla circolazione su strada. Trattandosi di un intervento da realizzare ogni 4 o 2 anni può capitare di dimenticarsi delle scadenze, con il rischio di incorrere in una pesante multa in caso di fermo da parte delle Forze dell’Ordine.

Inoltre, è fondamentale verificare la revisione prima di comprare un’auto usata, per accertarsi che il veicolo sia stato sottoposto a questa ispezione obbligatoria. Vediamo come controllare la revisione dell’auto, un’operazione che oggi può essere realizzata anche online in modo semplice e veloce.

Come verificare la scadenza della revisione auto?

Tutti i veicoli devono essere sottoposti a un controllo periodico obbligatorio, effettuando la prima revisione del mezzo dopo 4 anni dalla data di immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. Durante questa verifica i tecnici ispezionano l’auto, valutando il funzionamento dell’impianto elettrico, dei sistemi di sicurezza, l’efficienza dei freni e il livello di emissioni inquinanti.

In caso di anomalie è necessario provvedere alla loro sistemazione, ad esempio sostituendo le luci non funzionanti o cambiando il filtro antiparticolato, altrimenti il veicolo non sarà omologato alla circolazione stradale. Dopo l’esito positivo l’officina certifica la revisione aggiornando i documenti del mezzo, inserendo le informazioni all’interno del database accessibile da parte della Polizia stradale.

Per verificare se la revisione dell’auto è stata fatta esistono diverse procedure disponibili, ad esempio realizzando un controllo online, oppure chiedendo di vedere il libretto del veicolo. Si tratta di un’operazione indispensabile in molte circostanze, ad esempio quando si acquista un veicolo di seconda mano, oppure se non si ricorda la scadenza esatta della revisione.

Controllo della revisione nel libretto

Il modo più semplice per controllare la revisione auto è verificare il libretto del veicolo, oggi il Documento Unico di Circolazione, soprattutto quando si è proprietari del mezzo e si dispone del documento della vettura. Dopo ogni revisione il tecnico dell’officina deve aggiornare le informazioni contenute nel libretto, dove viene indicata la data del controllo e l’esito dell’ispezione.

Ovviamente la data si riferisce alla vecchia revisione, perciò basta considerare due anni a partire da questo momento per sapere entro quando bisogna fare la revisione successiva. Se il primo controllo è già stato eseguito il secondo va realizzato dopo 2 anni, altrimenti la prima verifica deve essere realizzata dopo 4 anni a partire dalla data di immatricolazione del veicolo.

Revisione auto: verifica online

Una modalità alternativa per scoprire la scadenza della revisione auto è attraverso il Portale dell’Automobilista, il sito web ufficiale gestito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Qui basta accedere alla sezione dedicata ai servizi online, selezionando la voce Verifica Ultima Revisione dal menu a sinistra.

Dopodiché bisogna soltanto indicare il tipo di veicolo (autoveicolo, motoveicolo, ciclomotore o rimorchio), inserire la targa del mezzo e confermare l’operazione con il codice Captha di sicurezza. A questo punto il sistema automatico mostrerà una serie di informazioni, tra cui:

  • data dell’ultima revisione;
  • esito della revisione;
  • chilometri rilevati dall’operatore.

Come sapere se la revisione è stata fatta?

Quando si acquista un’auto usata bisogna sempre effettuare dei controlli approfonditi, per verificare che il veicolo sia in regola con gli obblighi normativi e i chilometri siano esattamente quelli indicati. Inoltre è importante accertarsi dello storico del mezzo, valutando se il proprietario ha effettuato tutti gli interventi necessari entro i termini di legge.

Una delle operazioni principali prima di comprare una macchina di seconda mano è la verifica dei chilometri, ad esempio per sapere se tutte le ultime revisioni hanno confermato un esito positivo, oppure se sono stati rilevati dei problemi. In questo caso è possibile utilizzare il servizio online del Portale dell’Automobilista, in quanto se non si possiede il libretto non è possibile usare questo documento per l’ispezione.

Il sito del Ministero, infatti, non offre appena la possibilità di controllare l’ultima revisione dell’auto, ma anche la verifica dello storico del veicolo. Si tratta sempre di un servizio gratuito, per il quale non serve essere i titolari della vettura. Tuttavia è obbligatoria la registrazione sul portale, un’operazione che richiede appena pochi istanti e non comporta comunque alcun costo.

Basta compilare il modulo inserendo alcune informazioni personali, come il proprio nome e cognome, la data e il luogo di nascita e il numero della patente di guida. Dopo la registrazione sarà possibile usufruire di vari servizi aggiuntivi, come il controllo dei punti della patente, oppure la gestione online di alcune pratiche automobilistiche.

Come controllare la revisione di un autoveicolo

Per visualizzare lo storico delle revisioni auto sul Portale dell’Automobilista è necessario confermare la propria identità, seguendo la procedura indicata nell’email automatica ricevuta al momento dell’iscrizione. A questo punto non resta che selezionare tra le varie opzioni il servizio Verifica Revisioni Effettuate, inserendo il tipo di veicolo, la sigla della targa e il codice di sicurezza.

Al momento il sistema mostra le ultime revisioni effettuate dai cittadini privati dal 2018 ad oggi, in quanto prima non era attiva questa modalità in maniera unificata. Ad ogni modo, con questo controllo si possono verificare tutte le ultime revisioni realizzate sul mezzo, con il corrispettivo dei chilometri rilevati dall’operatore che ha eseguito il controllo dell’auto.

Cosa fare se la revisione auto è scaduta?

Il fermo con revisione auto scaduta comporta una serie di conseguenze piuttosto gravi, infatti si tratta di un’infrazione seria al Codice della Strada. In queste circostanze si può ricevere una multa da 169 a 680 euro, sanzione amministrativa che viene raddoppiata in caso di seconda violazione, oltre al rischio di divieto di circolazione del mezzo.

Di norma, viene consentito appena di recarsi presso l’officina più vicina, per realizzare la revisione dell’auto e mettersi in regola con questo obbligo normativo. Per la circolazione con auto sottoposta a sospensione, invece, è prevista una sanzione fino a 7.993 euro oltre al fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni, in questo caso senza la possibilità di poter utilizzare il veicolo durante tale periodo.

Per evitarlo esistono delle soluzioni abbastanza semplici, tra cui il servizio di promemoria tramite email o SMS fornito dal Portale dell’Automobilista, basta registrarsi gratuitamente ed attivare questa opzione. Inoltre bisogna prestare attenzione alle date, infatti se la revisione scade il 15 novembre 2019 significa che si dovrà provvedere entro il 30 novembre 2021, mentre dal 1° dicembre 2021 l’auto sarà considerata non a norma.

Purtroppo non esiste tolleranza in caso di revisione auto scaduta, quindi anche un solo giorno di ritardo fa scattare le sanzioni in seguito al fermo del veicolo da parte della Polizia. Per questo motivo è fondamentale verificare periodicamente la scadenza della revisione, tutelandosi contro eventuali infrazioni che possono costare davvero caro.

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