Spesso non si presta attenzione quando si accendono i fari dell’auto, tuttavia il Codice della Strada prevede una serie di circostanze in cui è obbligatorio o vietato l’uso delle varie luci. Ciò vale soprattutto per gli anabbaglianti, il cui utilizzo è soggetto a una serie di limitazioni e obblighi normativi, perciò è importante non fare errori.
Questi dispositivi sono fondamentali per garantire la sicurezza stradale, segnalare la presenza dei veicoli ed evitare collisioni, dunque non bisogna sottovalutarne il corretto impiego. Facciamo chiarezza su quando si accendono le luci anabbaglianti, per sapere come usarle nel modo giusto e non esporsi a sanzioni e situazioni di rischio durante la circolazione stradale.
Quando usare le luci anabbaglianti
Il Codice della Strada indica i momenti in cui bisogna accendere le luci anabbaglianti, ovvero i fari di minore intensità rispetto a quelli abbaglianti ma più forti in confronto alle luci di posizione. In genere il loro utilizzo è serale e soprattutto notturno, a partire da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba.
Questa condizione vale per la guida nei centri abitati, mentre in autostrada e nelle strade extraurbane il loro uso è sempre obbligatorio, anche di giorno. Gli anabbaglianti vanno accesi anche in situazioni di scarsa visibilità, ad esempio a causa del maltempo o della nebbia, adeguando anche la velocità ai limiti previsti in tali circostanze.
L’uso degli anabbaglianti è richiesto anche quando l’illuminazione stradale non è adeguata, durante il trasporto di feriti o di persone ammalate gravemente, oppure nel transito all’interno di gallerie e infrastrutture simili. Inoltre la segnaletica stradale potrebbe indicare l’obbligo o il consiglio sull’utilizzo dei fari anabbaglianti, perciò in questi casi bisogna rispettare le segnalazioni dei cartelli verticali.
Allo stesso modo, gli anabbaglianti sono necessari per indicare la propria presenza ad un altro veicolo, in quanto quando possibile è opportuno usarli al posto degli abbaglianti. Quest’ultimi potrebbero accecare l’altro guidatore, creando una situazione di rischio, quindi se opportuno è fondamentale adoperare gli anabbaglianti e garantire la corretta visuale degli altri utenti della strada.
Quali luci in autostrada: anabbaglianti o abbaglianti?
La visibilità in autostrada è essenziale, in quanto alle alte velocità ogni condizioni di rischio può causare conseguenze gravi e compromettere la sicurezza stradale. Le luci dell’auto, infatti, non servono appena per illuminare il fondo stradale e vedere bene davanti a sé, ma sono indispensabili per segnalare la presenza del veicolo alle altre vetture.
Secondo il Codice della Strada è obbligatorio l’uso degli anabbaglianti in autostrada sia di notte che di giorno, anche nei tratti ben illuminati e specialmente nell’attraversamento delle gallerie. Ciò vale anche per la circolazione nelle strade extraurbane, inoltre bisogna accendere anche le luci di posizione e quelle che illuminano la targa, le quali in genere funzionano in simultanea.
Quali sono i tipi di luci anabbaglianti delle auto
Al giorno d’oggi esistono diversi tipi di luci anabbaglianti, tra cui quelli principali sono:
- fari allo xeno;
- luci a LED.
I fari allo xeno sono i modelli convenzionali, disponibili di serie nella maggior parte dei veicoli e nelle vetture meno recenti. Il loro funzionamento è abbastanza semplice, infatti attraverso il riscaldamento di una resistenza elettrica aumentano la temperatura del gas Xenon, il quale emette luce di colore bianco azzurrognolo.
Le luci allo xeno sono molto potenti, illuminano la strada in modo profondo e durano a lungo nel tempo, tuttavia presentano un consumo energetico elevato, sono più costose e difficili da sostituire. In alternativa le auto ecologiche di oggi sono dotate dei fari a LED, in cui i diodi emettono luce senza l’utilizzo di alcun tipo di gas.
Le luci a LED assicurano un design più suggestivo, maggiori opzioni di personalizzazione e un netto risparmio energetico, inoltre durano molto, non infastidiscono gli altri guidatori e illuminano meglio le distanze ravvicinate. Al contempo sono piuttosto care, soprattutto i modelli più avanzati come i fari Matrix LED, in quanto non è possibile cambiare appena un diodo bruciato ma bisogna sostituire tutto il gruppo luminoso.
Come si accendono le luci anabbaglianti
Ogni modello di auto prevede dei procedimenti diversi per l’accensione degli anabbaglianti, perciò è importante controllare sempre il libretto del veicolo per scoprire come utilizzare ogni luce della vettura. In genere, in molte macchine basta usare la ghiera presente nella leva delle frecce dietro al volante, infatti girandola è possibile attivare i fari.
In altre auto è presente un apposito selettore a manopola, come avviene ad esempio nella Jeep Renegade, posizionato nel cruscotto alla sinistra del volante. In altre vetture l’accensione delle luci è automatica, infatti entrano in funzione ogni volta che ci si trova in condizioni di scarsa luminosità, oppure quando ci si immette in una strada extraurbana o in autostrada, ad ogni modo si tratta di una tecnologia ancora poco diffusa.
Quando si accendono le luci della macchina abbaglianti?
Una differenza importante con le luci anabbaglianti interessa i fari abbaglianti, luci di profondità con le quali è possibile illuminare in modo più intenso la strada davanti al veicolo. Questi dispositivi possono impedire la visuale agli altri automobilisti, per questo l’utilizzo degli abbaglianti è strettamente limitato ad alcune circostanze specifiche.
Innanzitutto possono essere usate appena fuori dai centri abitati, mentre il loro utilizzo in città è quasi sempre vietato. Inoltre possono essere azionate soltanto durante la circolazione in strade isolate, scarsamente illuminate e solo quando non sono presenti nei due sensi di marcia altri veicoli, quindi esclusivamente nei tratti in cui si viaggia da soli in entrambe le carreggiate.
Le luci abbaglianti si possono utilizzare per dare degli avvertimenti agli altri utenti della strada, ad esempio segnalando l’intenzione di compiere un sorpasso o per evitare un tamponamento. L’azionamento però deve essere limitato e immediato, spegnendo subito questi fari, altrimenti si rischiano pesanti sanzioni e la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida.