Catastrofi e obbligo di polizza per le imprese: come proteggersi

Le catastrofi naturali e le calamità impreviste rappresentano un rischio concreto per le imprese, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni dell’attività.

 

Eventi come terremoti, alluvioni e altre emergenze possono causare danni ingenti alle strutture aziendali, interrompendo la produzione e compromettendo la continuità operativa.

 

Di fronte all’incremento degli eventi catastrofici, la normativa italiana impone alle imprese un nuovo obbligo: stipulare una polizza assicurativa specifica per coprire i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.

 

Nel 2023, infatti, gli eventi climatici estremi che hanno colpito l’Italia (ricordiamo, ad esempio, le tragiche alluvioni in Emilia Romagna, per cui la prima e più violenta ha causato 8,5 miliardi di euro) hanno provocato danni per cifre esorbitanti, evidenziando la necessità di una copertura adeguata per salvaguardare il patrimonio aziendale. 

 

Questo provvedimento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, rappresenta un tentativo di tutelare il tessuto produttivo nazionale e ridurre il peso economico per lo Stato, finora chiamato a sostenere i costi dei disastri.

 

Le polizze catastrofali obbligatorie rappresentano, pertanto, un passo fondamentale per garantire una protezione di base contro i danni diretti causati da tali eventi.

 

Questa obbligatorietà, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge 213/2023) e definita dal decreto attuativo DM 18 del 30 gennaio 2025, mira a proteggere il patrimonio aziendale da eventi naturali gravi. I termini per adeguarsi a tale obbligo assicurativo sono stati aggiornati e differenziati a seconda della grandezza dell’impresa tramite il Decreto-Legge n. 39/2025 del 31 marzo 2025.

 

A partire dal 31 marzo 2025, pertanto, le grandi imprese italiane sono tenute a stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali, anche se senza sanzioni per i 90 giorni successivi.

Per le medie imprese l’obbligo invece è slittato al 1° ottobre 2025; mentre per le piccole e micro imprese la nuova scadenza è stata prorogata al 1° gennaio 2026.

Inoltre per le imprese della pesca e dell’acquacoltura l’obbligo è stato rinviato al 31 dicembre 2025

 

Ma andiamo a vedere quali eventi sono coperti dalle nuove polizze assicurative (CAT NAT):

 

La polizza deve coprire i danni diretti causati da:

 

  • Terremoti,
  • Alluvioni,
  • Frane,
  • Inondazioni,

 

Sono esclusi i danni da incendio, a meno che questi non siano una conseguenza diretta di uno degli eventi catastrofali assicurati.

Beni aziendali protetti

L’assicurazione obbligatoria deve tutelare i seguenti beni, purché registrati come immobilizzazioni materiali nel bilancio aziendale:

 

  • Terreni;

  • Fabbricati: inclusi nella loro interezza, con tutti gli impianti e le installazioni pertinenti (cancelli, recinzioni, fognature) e le quote di comproprietà delle parti comuni.

  • Impianti: ogni tipo di impianto necessario per lo svolgimento dell’attività aziendale, incluse le macchine elettroniche e a controllo numerico.

  • Macchinari e attrezzature industriali e commerciali: comprendono macchine, attrezzi, utensili, ricambi, basamenti, impianti non classificabili come fabbricati, impianti e mezzi di sollevamento, pesatura, imballaggio e trasporto non immatricolati al Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.).

 

L’obbligo di stipulare l’assicurazione riguarda tutte le imprese iscritte al registro delle imprese che hanno la propria sede legale o una stabile organizzazione in Italia. Sono incluse anche le società tra professionisti, mentre sono esclusi dall’obbligo gli imprenditori agricoli.

 

La nuova norma prevede, inoltre, che In caso di evento catastrofico, le imprese che non avranno stipulato la polizza obbligatoria o che avranno una copertura non conforme alla legge, non potranno accedere alle erogazioni pubbliche previste per tali calamità.

 

La polizza, così come è stata studiata, deve avere le seguenti caratteristiche:

 

  • Franchigia: la polizza può prevedere una franchigia massima del 15% del danno.
  • Premi: i premi assicurativi devono essere proporzionali al rischio.
  • Inadempienza: la mancata sottoscrizione della polizza impedirà l’accesso a finanziamenti pubblici in caso di eventi calamitosi.

 

Vero è, però, che per una salvaguardia finanziaria completa e una rapida ripresa, l’assicurazione impresa – intesa nella sua formulazione più completa – gioca un ruolo insostituibile.

Cos’è l’assicurazione impresa?

L’assicurazione impresa è un’ampia categoria di polizze assicurative progettate per proteggere le aziende da una vasta gamma di rischi che possono minacciare la loro operatività e la loro stabilità finanziaria.

 

Non si limita ai soli danni materiali diretti, ma può coprire anche:

 

  • Perdite di profitto: interruzione dell’attività a causa di un evento catastrofico.

  • Spese aggiuntive: costi sostenuti per riprendere l’attività il più rapidamente possibile (es. affitto temporaneo, straordinari).

  • Responsabilità civile: danni causati a terzi durante l’attività aziendale o a causa di un evento catastrofico.

  • Danni indiretti: conseguenze finanziarie derivanti dall’evento catastrofico, come la perdita di clienti o fornitori.

  • Danni da attacchi informatici: perdite derivanti da attacchi informatici, violazioni dei dati e altre minacce cyber.

 

È fondamentale sottolineare che non esiste un’unica “taglia” di assicurazione impresa.

 

Le polizze sono altamente personalizzabili e vengono strutturate in base alle specifiche esigenze di ogni azienda, tenendo conto di:

 

  • Dimensioni dell’azienda: una piccola impresa avrà esigenze diverse rispetto a una grande multinazionale. Le coperture, i massimali e i costi varieranno di conseguenza.

  • Settore di attività: i rischi a cui è esposta un’azienda manifatturiera sono diversi da quelli di un’azienda di servizi o di un’impresa edile. Per questo tipo di polizza, ad esempio, la copertura assicurativa è specificamente progettata per le aziende che operano nel settore delle costruzioni. Oltre alla copertura contro i danni catastrofici alle strutture in costruzione o agli immobili di proprietà dell’impresa, la polizza può includere garanzie come la responsabilità civile verso terzi per danni causati durante i lavori, la copertura per furto di materiali e attrezzature, e l’assicurazione CAR (Contractor’s All Risks) che copre i danni accidentali all’opera durante la costruzione.

 

Un ulteriore aspetto innovativo sta nel fatto che oggi molte compagnie offrono la possibilità di ottenere preventivi e sottoscrivere, ad esempio, polizze di assicurazione impresa edile direttamente online.

 

Le compagnie assicurative hanno, infatti, accelerato il processo di digitalizzazione, offrendo piattaforme user-friendly che consentono alle imprese di confrontare offerte, personalizzare la copertura in base alle proprie esigenze e completare l’intero iter contrattuale in modalità digitale.

 

Questa modalità non solo semplifica e velocizza la procedura, ma permette anche alle aziende di ottenere preventivi in ​​tempo reale e di gestire in autonomia il portafoglio polizze tramite app dedicata, rendendo il sistema assicurativo più trasparente e competitivo.

 

Con l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria impresa, tutte le aziende – come abbiamo visto – sono tenute a sottoscrivere una copertura minima per la protezione dai danni causati da catastrofi naturali.

 

Il nuovo obbligo si applica, infatti, a tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese, sia con sede legale in Italia che con stabile organizzazione nel territorio nazionale, ad eccezione delle imprese agricole per le quali rimane facoltativo.

 

Questa misura garantisce una maggiore tutela per l’intero sistema economico, evitando che gli effetti di un disastro si ripercuotano sull’intera filiera produttiva.

Assicurazione per ditte individuali

Le ditte individuali rappresentano una parte significativa del tessuto economico italiano e necessitano di una protezione assicurativa adeguata.

 

L’assicurazione ditta individuale e l’assicurazione per ditta individuale sono strumenti indispensabili per garantire la sopravvivenza di queste attività in caso di eventi avversi.

 

Si rammenti che la distinzione tra le due tipologie di polizza si basa sulla natura stessa dell’attività professionale: infatti, mentre una Responsabilità Civile professionale, così come previsto dal DPR 137/2012, è obbligatoria per le professioni regolamentate, ovvero quelle che richiedono l’iscrizione all’albo, per le ditte individuali tale obbligatorietà non sussiste.

 

Sarà il titolare della ditta individuale a dover valutare l’opportunità di sottoscrivere tale polizza.

 

A differenza delle grandi aziende, le ditte individuali spesso operano con risorse limitate e margini di sicurezza finanziaria ridotti. Per questo motivo, una polizza assicurativa personalizzata diventa essenziale per coprire danni a beni materiali, perdita di reddito e responsabilità civile.

 

Grazie all’evoluzione del mercato assicurativo, oggi è possibile scegliere soluzioni su misura che tengano conto delle specifiche esigenze di ogni imprenditore.

Benefici dell’assicurazione obbligatoria impresa

L’introduzione dell’assicurazione obbligatoria impresa comporta numerosi benefici per le aziende e per l’intero sistema economico:

 

  • Protezione finanziaria minima: garantisce che tutte le imprese abbiano un livello base di protezione contro le perdite finanziarie significative derivanti da eventi catastrofici.

  • Ripresa più rapida: consente alle aziende di accedere rapidamente ai fondi necessari per la riparazione, la ricostruzione e la ripresa delle attività, minimizzando i tempi di inattività e le conseguenze economiche a cascata.

  • Riduzione del peso sul settore pubblico: diminuisce la pressione sul governo per fornire aiuti finanziari alle imprese colpite da catastrofi, promuovendo una maggiore responsabilità individuale e collettiva.

 

  • Maggiore resilienza economica: contribuisce a rendere l’intero sistema economico più resiliente agli shock esterni, riducendo il rischio di fallimenti aziendali su larga scala a seguito di eventi catastrofici.

 

  • Cultura della prevenzione: l’obbligo assicurativo può incentivare le aziende ad adottare misure di prevenzione e mitigazione del rischio, riducendo la loro vulnerabilità agli eventi catastrofici.

Come scegliere la migliore copertura assicurativa 

Per le imprese di ogni dimensione, dotarsi di un’adeguata copertura assicurativa è un passo fondamentale per garantire la continuità operativa e proteggere il proprio investimento.

 

Con l’obbligo di polizza, le aziende devono valutare attentamente le diverse opzioni disponibili e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

 

Tra i consigli pratici per selezionare la polizza giusta troviamo:

 

  • Analizzare i rischi specifici del proprio settore e territorio.
  • Confrontare le diverse offerte disponibili sul mercato.
  • Considerare le polizze online per una maggiore flessibilità e gestione semplificata.
  • Consultare un esperto assicurativo per personalizzare la copertura in base alle necessità aziendali.

 

Il passaggio a un sistema obbligatorio, integrato dalla possibilità di stipulare polizze online, offre alle imprese un’opportunità per gestire in maniera più proattiva il rischio e per proteggere il proprio patrimonio.

 

Investire in una buona polizza assicurativa non diventa, pertanto, solo un obbligo di legge, ma una scelta strategica per garantire la sicurezza e la crescita della propria impresa anche di fronte a eventi imprevedibili.

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