Rivalsa in caso di ebbrezza: come funziona e in che modo tutelarsi

Quando si sottoscrive una polizza auto bisogna fare attenzione alle regole del contratto, leggendo sempre il foglio informativo. Ogni assicurazione, infatti, prevede alcune restrizioni ed esclusioni. Un esempio è la rivalsa in caso di ebbrezza. Vediamo in cosa consiste.

Quando si sottoscrive una polizza auto bisogna fare attenzione alle regole del contratto, leggendo sempre il foglio informativo. Ogni assicurazione, infatti, prevede alcune restrizioni ed esclusioni, come ad esempio la rivalsa in caso di ebbrezza.

Guidare con un tasso alcolemico al di sopra del limite di legge non comporta soltanto un rischio per la sicurezza, ma espone alle sanzioni previste dal Codice della Strada e alla richiesta di rimborso da parte della compagnia assicurativa. Ecco come funziona la rivalsa in caso di ebbrezza e come tutelarsi con apposite assicurazioni accessorie.

RIVALSA IN CASO DI EBBREZZA: COSA SIGNIFICA

La rivalsa dell’assicurazione per la guida in stato di ebbrezza è una condizione particolare che si presenta quando il conducente provoca un incidente e risulta positivo all’alcol test. In questo caso la compagnia risarcisce i danni nei limiti dei massimali della polizza RCA, tuttavia può rivalersi sul conducente del veicolo richiedendo il rimborso di quanto pagato.

La rivalsa si applica sia per la conduzione del veicolo con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge, sia per la guida sotto l’effetto di stupefacenti, psicofarmaci o altre sostanze che causano la perdita della lucidità. Il risarcimento può essere illimitato o vincolato a una soglia massima, in base alle condizioni indicate all’interno del contratto assicurativo.

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: LIMITI E SANZIONI

Per capire quando si rischia la rivalsa da parte dell’assicurazione è importante conoscere le normative di legge, per sapere quali siano le soglie previste per la guida in stato di ebbrezza. L’articolo 186 del Codice della Strada sancisce un tasso alcolemico massimo di 0,5 grammi per litro di sangue, entro il quale è possibile condurre la vettura e non si rischiano sanzioni.

Tuttavia questo limite non è applicato a tutti i conducenti, infatti per alcune categorie la soglia di tolleranza è pari a zero. Rientrano in questa lista i neopatentati che hanno preso l’abilitazione da meno di 3 anni, le persone con età inferiore a 21 anni e i conducenti professionali, tra cui taxistiNCC e autisti di mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 tonnellate.

Se il livello alcolemico rilevato dalle forze dell’ordine si attesta tra 0,5 e 0,8 g/L, in questo caso si rischia una multa da 532 a 2.127 euro e la sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi. Con un tasso di alcol nel sangue da 0,8 a 1,5 g/L la sanzione va da 88 a 3.200 euro con la sospensione della patente da 6 mesi a un anno e l’arresto fino a 6 mesi.

Infine, per livelli alcolemici superiori a 1,5 g/L la multa può andare da 1.500 a 6 mila euro, con l’arresto da 6 mesi a un anno, la sospensione della patente da 1 a 2 anni e il sequestro del veicolo. Inoltre se la guida in stato di ebbrezza provoca un incidente causa il raddoppio di tutte le sanzioni previste per ogni fascia di tasso alcolemico.

COME FUNZIONA LA RINUNCIA ALLA RIVALSA IN CASO DI EBBREZZA

Alcune compagnie assicurative propongono una polizza per la rinuncia alla rivalsa in caso di ebbrezza, una garanzia accessoria che può integrare le coperture dell’assicurazione RC Auto. Naturalmente le modalità di applicazione sono diverse per ogni società, perciò è fondamentale leggere sempre con attenzione il set informativo.

Con questa assicurazione facoltativa è possibile evitare che la compagnia richieda il rimborso dei danni risarciti, qualora si provochi un incidente guidando con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Ad ogni modo, è essenziale controllare bene il contratto prima di sottoscrivere l’assicurazione per la rinuncia alla rivalsa, verificando tutti i dettagli in modo accurato. Ad esempio, bisogna analizzare il tasso di alcol nel sangue consentito dalla compagnia, oltre alle varie esclusioni come l’uso di sostanze stupefacenti, insieme al consumo di bevande alcoliche.

Inoltre, è importante ricordare che questa particolare polizza auto non protegge dalle misure previste dalla legge, quindi anche se la compagnia non chiede il rimborso si rischiano le multe e le altre sanzioni indicate dal Codice della Strada per questa violazione.

RINUNCIA ALLA RIVALSA IN CASO DI EBBREZZA: SI O NO?

Prima di capire se convenga o meno acquistare un’assicurazione di rinuncia alla rivalsa in caso di ebbrezza, è utile ricordare l’importanza di non guidare mai con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Si tratta infatti di una delle prime cause di incidenti stradali, una condizione psicofisica alterata che mette a rischio la propria e l’altrui incolumità.

Gli effetti negativi dell’alcol sulla guida sono numerosi, dall’assunzione di uno stile aggressivo al superamento dei limiti di velocità, con la mancanza di percezione del pericolo e delle proprie capacità. Allo stesso tempo è difficile controllare il livello alcolemico, in quanto dipende da vari fattori come l’alimentazione, l’età, il peso e il tipo di bevande consumate.

Per questo motivo è sempre vantaggioso sottoscrivere una polizza di rinuncia alla rivalsa, poiché in alcune circostanze può bastare un bicchiere di vino per portare il tasso di alcol nel sangue al di sopra delle soglie consentite. In questo caso, anche se perfettamente lucidi, si rischia di dover rimborsare tutti i danni causati alla compagnia assicurativa.

Il costo di questa garanzia è piuttosto contenuto, quindi è una garanzia opzionale  da valutare sempre al momento dell’acquisto dell’assicurazione RC Auto. Ciò vale soprattutto per quelle compagnie che prevedono la rivalsa illimitata in caso di guida in stato di ebbrezza, un rischio notevole in caso di richiesta di risarcimento.

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