Inversione delle gomme: cos’è e a cosa serve

Tra le buone pratiche della manutenzione auto c'è anche l'inversione delle gomme: scopri qui come funziona, come farla e perché ti farà risparmiare.

Le gomme sono l’elemento principale dell’auto, in grado di garantirne le giuste prestazioni, il livello di sicurezza e un comfort adeguato durante la guida in strada. Eppure, dopo alcune migliaia di chilometri, l’usura può comprometterne l’assetto, causando problemi di sbilanciamento e consumi non omogenei.

Per questo motivo si raccomanda di eseguire a metà del ciclo di vita naturale degli pneumatici l’inversione delle gomme, effettuando lo scambio di posizione a seconda della simmetria del modello montato. Questo intervento assicura alcuni benefici importanti e richiede solo pochi minuti, oltre ad essere un’operazione piuttosto economica.

COS’È L’INVERSIONE DEGLI PNEUMATICI

Quando si monta un nuovo treno di gomme è importante controllarne il corretto consumo, affinché l’usura del battistrada sia omogenea ed equilibrata in tutti e quattro gli pneumatici. Tuttavia alcuni fattori possono alterare il processo naturale di deterioramento, provocando uno sbilanciamento dello stato delle gomme.

Ciò è dovuto ad alcuni aspetti come la trazione anteriore o posteriore, lo stile di guida, le asperità del manto stradale ed eventuali urti o piccoli danneggiamenti. Per questo motivo è consigliabile effettuare dopo un certo numero di chilometri l’inversione degli pneumatici, un’operazione piuttosto semplice, ma in grado di offrire diversi vantaggi.

COME FUNZIONA L’INVERSIONE DELLE GOMME

Il processo di inversione degli pneumatici consiste nello spostamento della posizione delle gomme, di solito passando quelle anteriori dietro e avanzando quelle posteriori. Questo intervento può essere svolto presso qualsiasi officina specializzata, considerando che si tratta di un’operazione abbastanza rapida che richiede appena pochi minuti.

In questo caso il gommista procede alla valutazione dell’usura delle gomme, analizzando l’irregolarità del consumo del battistrada per capire se è arrivato il momento di procedere con il cambio di posizionamento. Dopodiché viene effettuato lo scambio, con il successivo controllo dello stato di salute degli pneumatici.

Inoltre, in base alle condizioni delle gomme e ad eventuali anomalie riscontrare dal guidatore, possono essere realizzati anche interventi di convergenza ed equilibratura. Si tratta di operazioni utili per correggere degli squilibri, ripristinando un adeguato bilanciamento del peso sulla ruota.

COME FARE L’INVERSIONE DEGLI PNEUMATICI IN MODO CORRETTO

Nonostante possa sembrare un’operazione banale, in realtà esistono delle regole da seguire per capire come invertire le gomme. Nelle auto a trazione anteriore o posteriore bisogna rispettare il tipo di pneumatici montati, considerando se si tratta di modelli simmetrici o asimmetrici.

Nel primo caso l’inversione deve essere incrociata, altrimenti con degli pneumatici asimmetrici è necessario scambiarli, ma rispettando lo stesso lato, semplicemente passando quelli anteriori sull’asse posteriore e viceversa. Nei veicoli a trazione integrale il meccanismo è leggermente più complesso, tuttavia basta rispettare i criteri standard utilizzati dai gommisti.

Con un’auto a trazione integrale e pneumatici simmetrici lo scambio prevede l’inversione del lato per le gomme posteriori, le quali quando passano davanti devono essere spostate da sinistra a destra e viceversa, mentre quelle anteriori vanno messe dietro mantenendo il lato originale.

Nelle vetture con trazione integrale e gomme asimmetriche, invece, l’inversione di entrambe le coppie di pneumatici richiede il mantenimento dei rispettivi lati. In questo modo è possibile garantire il perfetto bilanciamento del veicolo, assicurando un consumo ottimale del battistrada.

INVERSIONE DELLE GOMME: OGNI QUANTO VA FATTA

Di norma, l’inversione degli pneumatici andrebbe effettuata ad intervalli regolari prefissati, ad ogni modo è importante procedere quando lo stato di usura delle gomme rende questo intervento davvero efficace. Scambiare le ruote anteriori con quelle posteriore al momento giusto, infatti, permette di sfruttare al massimo i benefici di questa operazione.

Alcune indicazioni utili in merito alla frequenza possono essere segnalate all’interno del libretto d’uso e manutenzione dell’auto, in genere dopo 10 o 15 mila chilometri per chi percorre più di 20 mila chilometri l’anno. Altrimenti, per chi non raggiunge almeno i 10 mila chilometri ogni 12 mesi, è raccomandabile invertire gli pneumatici almeno una volta ogni anno.

Naturalmente l’intervento può essere eseguito prima o dopo questi valori indicativi, in base ad alcuni fattori come l’usura del battistrada, lo stile di guida e il tipo di strade percorse. La soluzione migliore è controllare con frequenza lo stato delle gomme, oppure rivolgersi a un gommista per verificare il consumo degli pneumatici e capire se è arrivato il momento di procedere con l’inversione.

QUALI VANTAGGI OFFRE L’INVERSIONE DEGLI PNEUMATICI

Invertire le gomme è un’operazione che offre alcuni benefici importanti, a partire da una distribuzione omogenea dell’usura tra le ruote anteriori e quelle posteriori. Inoltre, è possibile mantenere le prestazioni degli pneumatici costanti, affinché non si creino con il tempo differenze di performance.

Allo stesso modo si può ottenere un’aderenza impeccabile durante tutto l’arco di vita delle gomme, evitando che in situazioni di emergenza una ruota offra un grip maggiore rispetto a un’altra. Anche in termini economici l’inversione consente di risparmiare, facendo durare più a lungo il treno di pneumatici.

Ovviamente non sempre questa operazione è consigliata, infatti bisogna tenere conto delle indicazioni dell’azienda costruttrice e dei suggerimenti proposti nel libretto dell’auto. Dopodiché si possono sentire anche degli esperti, per poi prendere la propria decisione in modo autonomo.

QUAL È IL COSTO DELL’INVERSIONE DELLE GOMME

L’inversione degli pneumatici è un intervento abbastanza semplice, ad ogni modo è opportuno rivolgersi sempre a un gommista specializzato, evitando il fai da te. Il professionista, infatti, effettuerà una valutazione completa sullo stato di usura delle gomme, rilevando eventuali problemi che possono sfuggire ad una persona non esperta.

Allo stesso tempo il tecnico utilizzerà strumenti e apparecchiature professionali, realizzando l’operazione in sicurezza e in maniera impeccabile. In questo modo potrà garantire un risultato perfetto, evitando qualsiasi tipo di sbilanciamento o un montaggio errato delle ruote, garantendo la massima sicurezza durante la guida.

In media, il costo dell’inversione delle gomme si aggira intorno ai 30 euro, con tariffe più o meno elevate in base al tipo di pneumatici e alla zona geografica. Inoltre, qualora fosse necessaria anche l’equilibratura, il costo potrebbe essere più alto, tuttavia si tratta sempre di tariffe contenute non particolarmente onerose, soprattutto considerando che si tratta di un intervento annuale.

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