Cane smarrito: cosa fare in questi casi

Spese di ricerca e casistiche nel malcapitato evento di un cane smarrito: scopri come l'assicurazione Kippy può aiutarti in questi casi

Oggi i cani sono molto di più di semplici amici a quattro a zampe, infatti sempre più spesso sono dei veri e propri membri della famiglia, compagni fedeli che stanno al nostro fianco ogni giorno. Per questo motivo è importante sapere cosa fare se il cane si smarrisce, oppure se si trova un cane abbandonato o disperso per strada.

In questi casi è fondamentale mantenere la calma, organizzando le ricerche in modo efficiente, oppure chiamando le persone giuste per accudire l’animale vagante o disperso. Vediamo cosa bisogna fare con i cani smarriti, per essere a conoscenza delle procedure da seguire in queste circostanze e delle soluzioni migliori per proteggere il proprio cane.

Cosa fare se trovo un cane smarrito

In tutte le zone si trovano cani vaganti ma non per questo abbandonati, infatti potrebbero essere dei randagi abituati a questo tipo di vita. Spesso, per questi animali sono previsti appositi programmi da parte degli enti locali, i quali si occupano insieme ad associazioni specializzate e gruppi di volontari del monitoraggio e delle cure necessarie.

In altri casi, invece, è possibile che si tratti di cani scappati di casa, ad esempio fuggiti dal giardino durante l’assenza del proprietario, oppure allontanatisi durante una passeggiata al parco senza guinzaglio. In queste situazioni bisogna prestare particolare attenzione, poiché il cane potrebbe non sopravvivere a lungo o essere vittima di un incidente.

Una terza possibilità è quelle del proprio cane smarrito, un evento traumatico a causa della preoccupazione sulla sicurezza del proprio amico a quattro zampe. I rischi legati alla strada sono numerosi, oltre al pericolo di non riuscire a trovare il proprio animale domestico, perciò è fondamentale agire tempestivamente.

Cane disperso: cosa fare e chi chiamare

Se il proprio cane è smarrito bisogna innanzitutto avviare le ricerche in zona, verificando insieme all’aiuto di amici e parenti se l’animale si trova nelle vicinanze dell’abitazione. In genere, i cani tendono a non allontanarsi troppo nei primi momenti, mentre con il passare del tempo potrebbero perdere l’orientamento e coprire una distanza considerevole.

Se non si individua rapidamente il cane significa che è disperso, quindi non resta che stampare delle foto a colori dell’animale domestico e ampliare le ricerche. Con volantini e manifesti è possibile chiedere informazioni nel proprio quartiere, lasciando i propri recapiti nel caso qualcuno ritrovi il cane e non sappia a chi appartiene.

Anche i social network possono essere d’aiuto al giorno d’oggi, con la possibilità di pubblicare avvisi sui siti web di settore e i portali delle testate giornalistiche locali. Allo stesso modo è essenziale richiedere ai commercianti della zona di poter affiggere i propri volantini, per renderli visibili nelle strade ad alto passaggio e aumentare la visibilità dei manifesti.

Inoltre, è importante entrare in contatto con veterinari e canili di zona, per essere avvertiti qualora dovessero ricevere come cane disperso il proprio animale domestico. Infine, è obbligatoria la denuncia di smarrimento alle autorità, altrimenti si rischiano sanzioni per abbandono di animali, rivolgendosi alla centrale più vicina dei Carabinieri, dei Vigili Urbani, della Polizia o presso i servizi veterinari dell’ASL.

Cosa fare se si trova un cane smarrito per strada

Un’altra circostanza è il ritrovamento di cani smarriti per strada, animali persi da un’altra persona ai quali è opportuno dedicare cure e attenzioni, al pari di quanto si vorrebbe per il proprio amico a quattro zampe qualora dovesse essere disperso. Se il cane è molto docile è possibile prenderlo con sé, altrimenti bisogna rimanere sul posto e chiamare le autorità competenti oppure il canile comunale di zona.

Occupandosene in prima persona è necessario comunque far visitare il cane da un veterinario e segnalarne il ritrovamento alle autorità, canili ed enti locali, con la possibilità di pubblicare degli annunci per agevolare l’individuazione del proprietario. Se l’animale possiede una targhetta è ancora più facile, basta contattare il suo padrone e mettersi d’accordo per la consegna.

Se il cane è stato regolarmente dotato di microchip, oppure possiede ancora il tatuaggio, presso ASL e ambulatori veterinari è possibile procedere alla lettura. Attraverso la banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione, accessibile online sul sito web del Ministero della Salute, basta digitare il codice per scoprire tutte le informazioni sul proprietario, oppure usare un apposito lettore.

In questo processo le associazioni possono fornire un supporto importante, offrendo assistenza e consigli utili in tutte le varie fasi, tuttavia non sostituiscono il contatto con le autorità. Inoltre, per qualsiasi dubbio non bisogna mai affidare un cane a una persona sospetta, ad esempio se l’animale presenta segni di maltrattamento o il presunto proprietario non dispone dei documenti del cane, ma rivolgersi agli organi competenti.

Cane smarrito: cosa fare al ritrovamento

Se si riesce a ritrovare il proprio cane, direttamente o attraverso l’aiuto di altre persone, è fondamentale sottoporre l’animale a un controllo veterinario approfondito per verificarne lo stato di salute. A questo punto non resta che segnalare il ritrovamento alle autorità, rimuovendo anche tutti i volantini affissi e gli annunci pubblicati sul web.

Inoltre, è utile cercare di capire il motivo che ha causato la fuga del cane, in questo modo è possibile prendere le dovute precauzioni per evitare che l’evento possa ripetersi. Dal secondo mese di vita dell’animale è obbligatorio il microchip, tuttavia questa soluzione e anche l’uso di un’apposita targhetta potrebbero non essere sufficienti per la sicurezza del proprio cane in caso di smarrimento.

Quali sono le spese di ricerca per un cane smarrito

Oltre alle preoccupazioni sulla sorte del proprio animale domestico, un cane smarrito comporta anche una spesa elevata per le ricerche, costi che ovviamente sono completamente a carico del proprietario. In più, la legge prevede che si è responsabili anche per eventuali danni causati dal cane durante la sua fuga o smarrimento, ad eccezione di casi fortuiti e particolari in cui è possibile provare che si sia trattato di eventi imprevedibili.

La spesa complessiva dipende da vari fattori, tra cui la durata delle ricerche, l’estensione territoriale e i mezzi di comunicazione utilizzati per pubblicare gli annunci. Per potenziare le ricerche si possono anche contrattare delle persone a pagamento, affinché si occupino del controllo di una zona più vasta, oppure offrire una ricompensa in caso di ritrovamento.

Come ritrovare un cane smarrito rapidamente

La soluzione più efficiente per ritrovare subito il proprio cane smarrito è dotarsi di un sistema GPS per animali, scegliendo un dispositivo affidabile come Kippy Evo. Si tratta di un collare con localizzatore satellitare, una tecnologia sviluppata appositamente per la sicurezza degli animali domestici, con il quale monitorare il cane in ogni momento e individuarne la posizione esatta nel caso dovesse fuggire o allontanarsi.

Kippy Evo funziona sia in Italia che all’estero attraverso la copertura GSM 2G, con un’apposita app per smartphone per gestire le operazioni di ricerca in modo semplice e veloce. Inoltre, è possibile creare dei recinti virtuali, ad esempio quando si porta il cane al parco senza guinzaglio, per ricevere una notifica immediata qualora dovesse portarsi fuori dalla distanza massima configurata con la tecnologia Bluetooth.

Per ottenere Kippy Evo è possibile sottoscrivere l’assicurazione Quixa Smart Dog, una polizza completa per la protezione del proprio cane, l’assistenza veterinaria e un supporto in caso di smarrimento per le spese di ricerca. La copertura dell’assicurazione per animali domestici prevede anche il rimborso senza franchigia delle spese veterinarie, il veterinario online e perfino un pet sitter quando non è possibile prendersene cura.

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