La prova dei consumi reali permette di testare i dati dichiarati dalle case automobilistiche, per capire quali sono i consumi effettivi dei veicoli che vengono indicati come i più efficienti. In questo modo è possibile prendere una decisione consapevole, per scegliere le auto che consumano meno riducendo i costi del rifornimento e le emissioni inquinanti.
D’altronde acquistare una vettura con ottimi consumi permette di salvaguardare l’ambiente e il portafoglio, una scelta responsabile che parte sempre da una corretta informazione. Scopriamo quali sono le macchine con i consumi più bassi del 2021, con alcuni consigli utili per sapere come controllare le prestazioni reali delle vetture.
Come verificare i consumi reali delle auto
Quando si desidera comprare una vettura che consuma poco bisogna partire innanzitutto dai dati forniti dalle aziende automobilistiche. Le case, infatti, devono sottoporre i loro modelli a una serie di prove stabilite dalle normative europee, per rilevare i consumi e le emissioni dei veicoli attraverso i test del ciclo WLTP.
Si tratta del nuovo standard adottato al posto del precedente sistema NEDC, un procedimento più realistico per rilevare dati molto verosimili sulla CO2 emessa dalle auto ed il consumo medio, urbano ed extraurbano delle macchine. Ovviamente questo dato non è mai quello ottenuto con la guida dell’auto in condizioni reali, tuttavia oggi questi valori sono più precisi rispetto a qualche anno fa.
Dopodiché è necessario selezionare le vetture con i consumi più contenuti e analizzare la tabella dei consumi delle auto, per vedere quali sono i dati riscontrati dagli esperti durante le prove di guida. Queste informazioni vengono proposte da siti come Quattroruote, oppure da portali specializzati come l’Automobil Club Tedesco (ADAC) e da alcune piattaforme istituzionali.
In questo modo è possibile trovare delle tabelle con i risultati dei test effettuati su tantissimi modelli di auto, con l’indicazione per ogni veicolo dei consumi dichiarati, di quelli reali e della differenza tra le due voci in termini percentuali. Salta subito agli occhi come alla prova dei consumi reali si possono ottenere discostamenti considerevoli, arrivando anche al 50% in più rispetto ai dati dichiarati.
Auto a benzina che consumano meno
Tenendo conto dei consumi reali delle auto a benzina, tra i modelli che vantano consumi medi più bassi c’è la Hyundai i30, una vettura mild hybrid con motore 1.0 da 120 cv. La berlina compatta coreana vanta un consumo medio di appena 3,9 l/100 Km, con emissioni di CO2 di 103 g/Km, 5 stelle Euro NCAP per la sicurezza e una velocità massima di 196 Km/h.
Una macchina a benzina da valutare è senza dubbio anche la Ford Fiesta 1.0 Ecoboost da 100 cv, in grado di offrire un consumo medio di 4,8 l/100 Km, arrivando ad appena 4,1 l/100 Km in città. Buone anche le prestazioni, con una velocità massima di 183 Km/h e un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 10,6 secondi, con un’ottima dotazione ADAS e 5 stelle Euro NCAP.
Un’auto a benzina parsimoniosa nei consumi reali è anche la Volkswagen T-Roc, l’urban SUV tedesco con una lunghezza di appena 4,11 metri. La versione 1.0 TSI da 95 cv propone un consumo nel ciclo combinato di 4,9 l/100 Km, con emissioni di CO2 di 110 g/Km, uno spunto brillante e una coppia adeguata a destreggiarsi in qualsiasi situazione di guida.
Le auto diesel che consumano meno
Considerando il consumo medio delle auto, una macchina diesel con eccellenti prestazioni in termini di efficienza è la Citroen C4, in particolare il modello BlueHDi da 110 cv. In questo caso il consumo è di appena 3,8 l/100 Km, inoltre anche nel contesto extraurbano la vettura francese non supera i 4,2 l/100 Km, con emissioni di CO2 di 100 g/Km e una coppia di 200 Nm.
Riesce a fare leggermente meglio la DS 3 Crossback, un SUV da 4,12 metri di lunghezza con motore diesel BlueHDi da 110 cv e un consumo di 3,7 l/100 Km nel ciclo combinato. Le performance sono davvero simili rispetto alla Citroen C4, tuttavia DS propone interni di qualità ben rifiniti, un ottimo comfort e tanto spazio a bordo per viaggiare comodi.
Disponibile anche in versione ibrida plug-in, una vettura diesel con consumi ridotti è la Mercedes Classe A 180, equipaggiata con un motore da 116 cv davvero brillante, in grado di raggiungere i 200 Km/h. Il consumo medio è di 4,7 l/100 Km, mentre in città nella percorrenza urbana si possono ottenere 4 l/100 Km, mantenendo bassi i consumi senza rinunciare alle prestazioni.
Le auto GPL e metano che consumano meno
Tra le auto a metano un modello da considerare è la Octavia Wagon 1.5 G-TEC DSG, con un consumo di 3,5 Kg/100 Km ed emissioni di CO2 di 95 g/Km. In città la vettura riesce a fare appena 3,1 Kg/100 Km, inoltre dispone di un comodo cambio automatico a 7 rapporti, una potenza di 131 cv e offre una velocità massima di 212 Km/h, con tantissimo spazio per tutta la famiglia.
Una delle migliori auto GPL per consumi bassi è la Fiat Panda 1.2 EasyPower da 69 cv, con un consumo di 7 l/100 Km nel ciclo combinato e 6 l/100 Km in città. La piccola citycar della casa torinese è pratica e versatile, propone un’abitabilità sorprendente per una macchina di appena 3,65 metri, ed è in grado di muoversi agilmente nel traffico con la possibilità di parcheggiarla senza problemi in spazi ristretti.
Le macchine ibride con consumi minori
Anche le auto ibride plug-in sono dotate di un motore endotermico, affiancato a un propulsore elettrico e una batteria a litio ricaricabile. Tra le vetture ibride che consumano meno c’è la Kia Niro 1.6 GDi DCT, un SUV con un consumo medio di 1,3 l/100 Km ed emissioni di CO2 di 29 g/Km, con velocità massima di 172 Km/h, una lunghezza di 4,36 metri e un bagagliaio di 324 litri.
Altrettanto parsimoniosa nei consumi è la Toyota Prius Plug-In da 122 cv, la berlina green del brand giapponese con un consumo di 1,2 l/100 Km ed emissioni di CO2 di 29 g/Km. La tecnologia innovativa Toyota garantisce performance eccezionali in termini di risparmio sui consumi, per guidare questa berlina sobria e spaziosa in modo ecologico ed economicamente vantaggioso.
