La patente è un documento obbligatorio che attesta l’abilitazione alla guida di determinati veicoli, ottenibile dopo il superamento dell’esame di teoria e della prova pratica. Il documento contiene una serie di informazioni, come il tipo di abilitazione conseguita e i dati anagrafici del guidatore, inoltre riporta anche il numero della patente.
Si tratta di uno dei dati principali del documento di guida, in quanto consente di identificare in modo univoco l’intestatario dell’abilitazione e accedere a una serie di servizi. Vediamo dove si legge il numero della patente, cosa significa questo codice e a cosa serve.
Qual è il numero della patente?
Nel documento di guida sono presenti diverse informazioni, tra cui:
• cognome e nome dell’intestatario;
• data e luogo di nascita;
• data di conseguimento della patente;
• ente che ha rilasciato l’abilitazione di guida;
• scadenza del documento di guida.
Al quinto punto è possibile trovare il numero di patente, una sigla alfanumerica riportata subito prima della firma del titolare del documento. Individuare questa informazione è molto semplice, infatti il codice è inserito accanto alla foto nella parte anteriore della patente.
La composizione del numero dell’abilitazione di guida può essere diversa in base all’ente che ha emesso il documento. Il primo e più comune è la Motorizzazione Civile, indicata con le sigle MTC e MCTC, l’organo che si occupa del rilascio delle patenti, inviate alle autoscuole per essere consegnate alle persone che hanno superato la seconda prova di guida.
A volte il documento è rilasciato dall’Ufficio Centrale Operativo, l’ente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi diventato Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) che realizza i duplicati delle patenti smarrite o rubate. In questo caso viene adottato un diverso numero della patente, mentre la sigla di tale ente è indicata con MIT-UCO.
A cosa serve il numero della patente
Il numero della patente è una delle informazioni principali del documento di guida, insieme alla scadenza dell’abilitazione e alla categoria di patente. Con questo dato, infatti, si possono effettuare una serie di operazioni e adempimenti, procedimenti che senza il numero del documento sarebbero impossibili da realizzare.
E’possibile sbrigare le pratiche della Motorizzazione Civile, ad esempio per compilare i moduli che richiedono l’indicazione del numero di patente, oppure iscriversi per conseguire una nuova abilitazione. Per la maggior parte delle pratiche è essenziale conoscere questa informazione, perciò bisogna sempre controllare di avere con sé la patente prima di iniziare qualsiasi adempimento.
Il numero della patente serve anche per utilizzare i servizi online del Portale dell’Automobilista, la piattaforma web ufficiale per i servizi automobilistici digitali gestita dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Nel sito è possibile usare il numero del documento di guida per varie operazioni, ad esempio per verificare i punti della patente, oppure per eseguire l’accesso e usare i servizi avanzati proposti nell’area riservata del portale online.
Un altro impiego del numero della patente è nella compilazione del modulo blu CAI, ovvero della Constatazione Amichevole di Incidente per la denuncia di un sinistro alla compagnia assicurativa. I conducenti coinvolti devono specificare infatti il proprio nome e cognome, la data di nascita, l’indirizzo di residenza e il numero della patente, riportando anche la scadenza e la categoria del documento.
Numero patente: cosa significa la sigla?
La composizione del numero della patente non è casuale, ma segue uno standard specifico introdotto a partire dal 2011. In particolare, la sigla è formata da 10 cifre, iniziando con il codice U1 per le nuove emissioni del documento di guida, seguito da 7 caratteri che identificano la patente attraverso un insieme di numeri e lettere maiuscole, terminando con un carattere alfabetico che serve come controllo di sicurezza.
Ecco un esempio di numero patente:
• U1T86I309C
Per i duplicati della patente, invece, viene adottato un sistema leggermente differente. In questo caso il numero del documento di guida inizia con il codice 71, il quale indica appunto che si tratta di una duplicazione per smarrimento o furto. Successivamente si trovano i 7 caratteri alfanumerici che identificano il documento, oltre alla lettera maiuscola di controllo.
Ecco un esempio di numero patente per duplicato:
• 71C68F093D
Patente: il numero del documento e gli altri dati
Dal 2017 sono entrati in vigore i nuovi codici europei della patente, sigle standard comuni in tutti i Paesi UE riportate nelle abilitazioni di guida. Questi codici non vanno confusi con il numero della patente, infatti si tratta di informazioni aggiuntive che consentono alle Autorità di controllo di verificare una serie di requisiti e obblighi da parte del conducente di un veicolo.
La codifica comunitaria 0101, ad esempio, indica l’utilizzo degli occhiali da parte del patentato (ex codice L della Motorizzazione Civile), mentre la sigla 0102 segnala l’uso delle lenti a contatto. La sigla 02, invece, riporta l’impiego di apparecchi acustici o di dispositivi di aiuto alla comunicazione, altrimenti per gli automobilisti abilitati alla guida solo di veicoli con il cambio automatico viene indicato il codice 78.
I codici armonizzati europei possono anche riferirsi a delle limitazioni nell’utilizzo del veicolo, ad esempio segnalando l’obbligo di guida senza passeggeri con la sigla 63. Per alcuni conducenti potrebbe esistere l’obbligo di guida senza alcool, una condizione mostrata dalla presenza del codice 68, mentre la sigla 67 avverte del divieto di guida in autostrada.
Questi codici sono inseriti sul retro della patente di guida, per informare le Forze dell’Ordine o le Autorità preposte ai controlli di questioni amministrative, modifiche al veicolo o restrizioni di guida del conducente. In futuro queste informazioni saranno digitalizzate, infatti l’obiettivo dell’Unione Europea è garantire all’80% dei cittadini europei il passaggio alla patente digitale entro il 2030, che in Italia potrebbe essere integrata nell’app IO.