Come funziona il passaggio di proprietà auto da padre defunto a figlio

Come funziona il passaggio di proprietà da padre defunto a figlio? E più in generale, il passaggio di proprietà di un proprietario defunto? Ecco la procedura

Il passaggio di proprietà auto di un defunto consente agli eredi di trasferire la titolarità del veicolo, entrando in possesso del bene della persona deceduta. Si tratta di una procedura abbastanza semplice, sebbene sia necessario realizzare una serie di adempimenti per effettuare l’operazione secondo quanto previsto dalle norme di legge. Tuttavia, i dubbi in questa situazione sono numerosi, in merito a diverse questioni come il pagamento delle imposte di successione, la gestione di eventuali debiti e la gestione dell’assicurazione auto. Vediamo come funziona il passaggio di proprietà auto da padre defunto a figlio, la circostanza più comune in questi casi, utile come riferimento per altre condizioni analoghe.

Atti preliminari prima del passaggio di proprietà auto di un defunto

Il passaggio di proprietà dell’auto è un’operazione necessaria da parte di chi eredita un veicolo da una persona deceduta. In questo caso bisogna effettuare il cambio di intestatario del mezzo oggetto della successione, comunicando al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e alla Motorizzazione Civile la modifica della titolarità dell’auto. La procedura inizia con l’accettazione dell’eredità da parte dei beneficiari del deceduto, un atto preliminare essenziale per eseguire il passaggio di proprietà del defunto. Questo procedimento può avvenire in diverse forme, tra cui:
  • accettazione espressa;
  • accettazione tacita;
  • accettazione con beneficio d’inventario.
Con l’accettazione espressa bisogna realizzare una scrittura privata o un atto pubblico, tramite il quale l’erede esercita il suo diritto all’eredità del defunto. L’accettazione tacita invece non richiede alcun atto formale, infatti l’erede deve soltanto compiere un’azione che dimostri la sua volontà di accettare l’eredità del deceduto. L’accettazione con beneficio d’inventario, è una modalità di accettazione che consente di tenere distinti il patrimonio del defunto e quello dell’erede. Ciò significa che l’erede non potrà essere tenuto a pagare i debiti del defunto oltre quanto abbia ricevuto per effetto della successione. L’accettazione con beneficio d’inventario è obbligatoria quando l’erede è considerato un soggetto debole, ad esempio un minore o un interdetto.. Ad ogni modo, è necessario realizzare la dichiarazione di successione, accettando l’eredità entro 10 anni e trascrivendo l’operazione tramite scrittura privata o atto notarile. Soltanto in seguito a questo procedimento è possibile effettuare il passaggio della macchina del defunto, ultimando gli adempimenti per ottenere la proprietà del veicolo del deceduto.

Come fare passaggio di proprietà auto di un defunto

Una volta in possesso dell’atto ufficiale con il quale si accetta l’eredità, autenticato secondo quanto previsto dalle leggi e dal tipo di procedura scelta, è possibile procedere con il passaggio di proprietà dell’auto del defunto. Il documento deve essere presentato presso gli uffici della Motorizzazione Civile e dell’ACI, formalizzando il trasferimento di titolarità. Il primo passo consiste nella registrazione dell’atto al PRA, rivolgendosi presso un ufficio territoriale dell’ACI. Qui bisogna presentare i seguenti documenti:
  • atto di accettazione dell’eredità con l’intestazione della macchina a nome dell’erede;
  • certificato di proprietà del veicolo;
  • carta di circolazione dell’auto;
  • modulo TT2119 compilato per l’aggiornamento del documento di circolazione;
  • documento d’identità valido dell’erede che richiede la registrazione al PRA.
La registrazione al PRA va realizzata entro 60 giorni dall’accettazione dell’eredità, per ottenere il nuovo Documento unico di circolazione e di proprietà (DUC). Infine è necessario richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione, rivolgendosi presso gli uffici della Motorizzazione Civile, sebbene venga emesso un documento unico con l’aggiornamento sia della carta di circolazione sia del documento di proprietà.

Come avviene il passaggio di proprietà auto dal defunto al figlio

La procedura sopra descritta vale per qualsiasi erede del defunto, quindi anche nel caso in cui l’erede sia il figlio della persona deceduta. Se in invece il defunto ha più eredi, ad esempio due figli che devono dividersi l’eredità, in questo caso è necessario stabilire innanzitutto quale dei due sarà il proprietario del veicolo. Dopodiché, bisogna registrare l’atto di accettazione dell’eredità e intestare l’auto a nome di tutti gli eredi, poi è necessario che gli altri eredi cedano le loro quote al destinatario finale del mezzo. L’operazione deve essere formalizzata attraverso la registrazione dell’atto di vendita, per consentire all’erede di effettuare gli adempimenti al PRA e alla Motorizzazione per intestarsi il veicolo del defunto.

Quanto costa il passaggio di proprietà di una macchina da un defunto?

Ereditare l’auto di un defunto comporta alcuni costi per l’aggiornamento dei documenti del veicolo e il trasferimento di proprietà. In particolare, la spesa da sostenere per il passaggio di proprietà di un’auto da un defunto al figlio o a un altro erede è di circa 100 euro, tra cui:
  • 10,20 euro per i diritti del Dipartimento dei Trasporti Terrestri;
  • 27 euro per gli emolumenti dell’ACI;
  • 16 euro di imposta di bollo per l’aggiornamento dei documenti dell’auto;
  • 48 euro di bollo per la registrazione al PRA.
Ovviamente, è possibile delegare l’intera procedura rivolgendosi presso un’agenzia di pratiche auto, per risparmiare tempo e recarsi allo sportello soltanto per la consegna dei documenti e la firma della richiesta. Si tratta di un’opzione più costosa, in quanto bisogna pagare le commissioni di agenzia, tuttavia è possibile semplificare l’operazione e affidare la pratica burocratica all’agenzia o alla delegazione ACI.

Assicurazione auto in caso di passaggio di proprietà da un defunto

Quando si eredita l’auto di un defunto non bisogna aggiornare soltanto la proprietà del mezzo e gli altri documenti del veicolo, ma bisogna entrare subito in contatto con la compagnia assicurativa con cui il veicolo è assicurato e, se l’impresa lo prevede, procedere con l’annullamento della polizza stipulata dal defunto. A seconda della situazione, la compagnia saprà consigliare l’erede sulle soluzioni a sua disposizione per poter stipulare un nuovo contratto. Nel caso in cui l’erede sia già convivente con il defunto al momento del decesso, potrà acquisire la classe di merito del veicolo acquisito a titolo ereditario. Per assicurare il veicolo, inoltre, è possibile beneficiare della Legge Bersani (RC Familiare), prendendo la classe di merito da un’ulteriore veicolo presente all’interno dello stesso nucleo familiare (stessa residenza), anche di diversa tipologia (esempio auto-moto). In caso contrario è necessario partire dalla quattordicesima classe di merito.

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