Tutto quello che bisogna sapere sull’ET dei cerchi dell’auto

L'ET è un acronimo che indica una delle misure dei cerchi dell'auto. Scopri a cosa serve, come si calcola e perché è importante conoscerlo.

Gli pneumatici della macchina sono fondamentali per il comfort e l’efficienza di guida, tuttavia non bisogna sottovalutare anche l’importanza dei cerchi della vettura. Nella scelta del modello adatto per il proprio veicolo bisogna considerare diverse caratteristiche, tra cui l’ET dei cerchi. Questa sigla poco conosciuta aiuta a individuare i cerchi più adatti per la propria vettura, tenendo conto anche del tipo di pneumatici da montare. Scopriamo cosa significa l’ET dei cerchi dell’auto, a cosa serve e come calcolarlo in modo corretto, per conoscere ogni segreto legato ai cerchi della macchina.

Cos’è l’ET di un cerchio dell’auto

Quando bisogna comprare dei nuovi cerchi per la macchina bisogna valutare diverse caratteristiche, tra cui l’ET dei cerchi. Questa sigla sta per Einpress Tiefe, ma viene più comunemente indicata con il termine inglese offset, un parametro espresso in millimetri che corrisponde alla distanza tra l’asse centrale del cerchio e il punto in cui viene fissato. In pratica, l’ET coincide con la distanza che intercorre tra l’asse di simmetria del cerchio (il suo centro geometrico) e la superficie di montaggio, ossia lo spazio tra il centro del cerchio e il punto di fissaggio al mozzo. In poche parole, più il valore ET è elevato più il cerchio sarà interno al passaruota, mentre al contrario più l’ET è piccolo più il cerchio risulterà sporgente verso l’esterno. Ovviamente, non è possibile scegliere il valore ET dei cerchi della macchina liberamente, infatti questo parametro è prefissato dal costruttore del veicolo e indicato nel libretto d’uso e manutenzione della vettura. Al contrario, soltanto in alcune circostanze è possibile modificare l’ET, sostituendo i cerchi dell’auto con altri modelli caratterizzati da un ET differente.

A cosa serve nei cerchi l’ET

L’ET dei cerchioni o dei cerchi in lega determina il posizionamento della ruota rispetto al passaruota, con una configurazione dei cerchi più nascosta o più sporgente a seconda di questo parametro. Oltre all’ET anche la larghezza dello pneumatico influisce su questo aspetto, infatti a parità di parametro ET una gomma più larga sarà anche più sporgente verso l’esterno rispetto a uno pneumatico con una larghezza inferiore. In genere, la modifica dell’ET dei cerchi avviene soprattutto per motivi estetici, in quanto delle ruote più sporgenti garantiscono un aspetto più sportivo e accattivante dell’auto. Questo intervento è molto gettonato nell’ambito del tuning, ovvero la modifica di un veicolo in termini estetici, meccanici e audio/video a seconda del proprio gusto personale.

Come sapere l’ET dei cerchi che si possono montare

Per conoscere l’ET dei cerchi in lega che la propria auto può montare bisogna rivolgersi a un’officina specializzata, per capire quali sono i prodotti omologati in base al modello di vettura. Alcuni fornitori consentono di eseguire questa operazione online, con appositi sistemi che permettono di scegliere il cerchio e vedere quali sono gli ET disponibili. Le misure relative ai cerchioni delle auto, come il parametro ET, si possono trovare anche impresse nei cerchi stessi e nel libretto di circolazione del veicolo. Nel documento dell’auto sono indicate le misure cerchi omologati, ovvero i modelli compatibili con la propria vettura, in questo modo è possibile scegliere dei cerchi differenti da quelli installati senza problemi di omologazione o compatibilità. Ad esempio, la sigla dei cerchi 7.5j x 16H2 ET30 indica che:
  • la larghezza del cerchione è di 7,5 pollici;
  • la lettera j segnala che si tratta di un cerchio con un profilo del canale per autovetture (per i fuoristrada si usa la sigla jj, oppure le lettere t e v per i veicoli commerciali);
  • il diametro del cerchio è di 16 pollici;
  • la sigla H2 indica il tipo di profilo della sezione del cerchio, in base alle curvature che conferiscono più o meno rigidità al cerchio;
  • l’offset del cerchio è di 35 millimetri.


Come calcolare l’ET del cerchio Il calcolo dell’offset dei cerchi dell’auto è piuttosto semplice, infatti basta applicare una specifica formula o utilizzare un calcolatore online proposto da numerosi siti web di settore. Questa operazione viene effettuata quando si cambiano i cerchi della macchina, ad esempio passando da un modello in acciaio a uno in alluminio, per mantenere invariata la posizione dei cerchi nel passaruota. Per calcolare il nuovo valore ET basta sottrarre dalla larghezza del nuovo cerchio quella del cerchio originale, moltiplicare questo valore per 25 e dividere tutto per 2, aggiungendo al risultato finale il valore dell’ET del vecchio cerchio. Ad esempio, ipotizziamo un cerchio originale con larghezza di 7 pollici e offset di 35, da sostituire con un nuovo cerchio largo 8 pollici, in questo caso l’ET del cerchio da installare sarà:
  • [((8 – 7,5) x 25) / 2] + 35 = 41,25 (ET del nuovo cerchio)


È possibile modificare l’ET di un cerchio?

Le case automobilistiche consentono di alterare l’interasse con una tolleranza del 2%, quindi è possibile modificare l’offset dei cerchi purché la deviazione non superi questo intervallo. Ad esempio, se il passo del veicolo è di 160 cm è possibile cambiare l’interasse di 32 mm, quindi si può modificare l’ET dei cerchi dell’auto fino a un massimo di 16 mm su ogni lato della vettura. Tuttavia, non devono essere modificate la larghezza e il diametro dei cerchi e degli pneumatici. In Italia è stata introdotta una novità in merito con il decreto 20/2013, anche conosciuto come decreto ruote, entrato in vigore il 10 ottobre 2015. In particolare, la normativa consente l’installazione di ruote (sistema che comprende cerchi e pneumatici) diverse da quelle previste dall’azienda costruttrice della vettura. Ciò è possibile solo scegliendo cerchi omologati secondo la norma europea ECE 124 o quella italiana NAD. La norma italiana permette il montaggio di cerchi e gomme con dimensioni differenti rispetto a quelli indicati nel libretto di circolazione, ma è necessario rivolgersi a una ditta specializzata per richiedere l’omologazione delle ruote prima del montaggio e il rilascio di un’apposita certificazione. Successivamente bisogna aggiornare la carta di circolazione, oggi sostituita con il nuovo DU, il documento unico di circolazione e di proprietà. L’aggiornamento si effettua presso la Motorizzazione Civile di riferimento in base alla sede dell’officina che ha realizzato l’installazione delle nuove ruote, scaricando un apposito modulo online sul Portale dell’Automobilista e pagando un costo di circa 41 euro, allegando anche il certificato di conformità del sistema ruota e l’attestato di installazione dell’officina.