Cosa fare quando il gatto è smarrito

Hai smarrito il tuo gatto? Ecco cosa puoi fare e come l'assicurazione Quixa può aiutarti a coprire le spese di ricerca.

Un gatto smarrito rappresenta sempre un evento traumatico, sia per l’animale domestico sia per la famiglia che lo ospita. In questi casi non bisogna perdere la calma, ma è importate agire tempestivamente e seguire alcuni accorgimenti essenziali per aumentare le possibilità di ritrovare rapidamente il proprio gatto.

Come vedremo esistono delle precauzioni per prevenire il rischio di smarrimento di un gatto domestico, inoltre anche la tecnologia aiuta in queste circostanze. Ecco alcuni consigli utili per capire come trovare un gatto smarrito, quali errori evitare e i vantaggi offerti dalla prevenzione delle fughe e dal supporto di un’assicurazione per animali domestici.

Gatto smarrito: cosa fare subito

A differenza dei cani, i gatti sono animali da compagnia che mantengono un certo livello di autonomia, infatti generalmente tendono a trascorrere del tempo fuori casa per poi tornare dopo qualche ora. In alcuni casi invece rimangono sempre all’interno dell’ambiente domestico, che viene mantenuto sotto stretto controllo affinché l’animale non fugga e si perda.

Tuttavia, può capitare che il gatto si smarrisca e non ritorni a casa gettando nel panico chi si occupa dell’animale, soprattutto quando non si riesce a trovare entro poco tempo. In queste circostanze è indispensabile rimanere lucidi, per essere in grado di compiere le scelte giuste e agire in modo corretto per ritrovare il proprio gatto, evitando che l’ansia e la paura di perderlo spingano a prendere le decisioni sbagliate.

Il gatto, infatti, potrebbe essersi soltanto nascosto nelle vicinanze, in quanto quando ha molta paura tende a nascondersi e a non muoversi per molto tempo. Spesso ha semplicemente trovato un luogo che reputa sicuro e dal quale non intende uscire, a meno che non trovi una persona conosciuta di cui si fida che lo spinga ad abbandonare questo rifugio provvisorio.

Inoltre, quando si smarrisce il proprio gatto è fondamentale sapere dove cercarlo, per evitare di perdere tempo prezioso e concentrare gli sforzi nei posti in cui è più probabile che l’animale si sia nascosto. La soluzione migliore, quindi, è rimanere calmi e seguire una semplice strategia, iniziando le ricerche del gatto secondo dei criteri dettati dal buonsenso.

Come cercare un gatto smarrito

La ricerca di un gatto smarrito deve cominciare nelle vicinanze di casa, poiché nella maggior parte dei casi l’animale si è nascosto nei pressi dell’abitazione. Ciò vale soprattutto per i primi giorni, mentre in seguito potrebbe decidere di allontanarsi per cercare cibo e acqua; perciò, bisogna concentrare subito le ricerche nei dintorni di casa.

È preferibile uscire a cercare il gatto di mattina presto e di sera tardi, in quanto di giorno la maggiore presenza di gente e veicoli potrebbe spaventare il gatto e spingerlo a rimanere nascosto e a non farsi avvistare. In questi momenti invece è più probabile che il gatto si faccia notare, oppure che si senta miagolare per attirare l’attenzione.

Durante le ricerche è utile agitare la ciotola dei croccantini, un rumore familiare che il gatto riconosce e lo rassicura spingendolo a farsi vedere, oppure usare un richiamo utilizzato in passato per attirarne l’attenzione. Ovviamente, se possibile è importante farsi aiutare da parenti e amici, in questo modo si potranno allargare le ricerche e coprire il territorio in meno tempo.

Tra i luoghi più comuni in cui un gatto smarrito può nascondersi ci sono cantine, solai, seminterrati e tetti,  è opportuno quindi iniziare dalla propria abitazione per poi chiedere ai vicini di controllare se il gatto si è nascosto da loro. Altri posti in cui cercare sono sotto le auto, tra i cespugli, sotto le siepi, vicino ai cassonetti dei rifiuti e, più raramente, in cima agli alberi se sono stati spaventati e costretti alla fuga in un luogo sicuro. 

Come trovare un gatto smarrito

Quando il gatto è smarrito bisogna dunque iniziare subito le ricerche, partendo dalla propria abitazione per poi cominciare a controllare le zone circostanti. Mentre si effettuano queste ricerche la mattina preso e la sera tardi, durante la giornata si possono realizzare alcune verifiche presso le autorità competenti e le associazioni di settore.

Secondo l’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali, in caso di smarrimento di un gatto è utile segnalare l’accaduto al Servizio Veterinario ASL della zona, in questo modo in caso di ritrovamento da parte di un’altra persona si verrà subito informati. Inoltre, è consigliabile contattare i veterinari e i pronto soccorso veterinari situati nelle vicinanze, qualora il gatto fosse stato ferito, trovato e portato presso queste strutture.

Un altro consiglio dell’ENPA è quello di contattare le associazioni protezionistiche, i rifugi per animali smarriti o abbandonati e i gattili. Qualora il gatto fosse stato trovato da qualcuno però, potrebbe essere inizialmente tenuto in casa per un certo periodo prima di essere consegnato a queste strutture, quindi è opportuno rimanere in contatto, anche a distanza di tempo.

Allo stesso tempo è possibile postare annunci sui social, pubblicare la notizia sulle testate locali, oppure far circolare l’informazione dello smarrimento tramite stazioni radiofoniche locali. Inoltre, si possono stampare dei volantini da distribuire e affiggere in zona, mettendoli soprattutto nei punti di maggior passaggio come fermate dei mezzi pubblici, edicole, negozi e androni dei palazzi.

Come ritrovare un gatto smarrito con il GPS

Un modo per trovare rapidamente un gatto smarrito è dotarlo di un collarino con localizzatore GPS integrato, una tecnologia efficiente che aiuta a individuare la posizione dell’animale in modo molto preciso. Il localizzatore GPS, infatti, sfrutta la comunicazione satellitare e invia ogni 2-3 secondi la posizione del dispositivo, in questo modo è possibile sapere in ogni momento dove si trova il gatto.

Se il proprio animale è dotato di questo apparecchio basta aprire l’app sul proprio smartphone, usando innanzitutto il Bluetooth per vedere se il gatto si trova nelle immediate vicinanze. Se il Bluetooth non lo rileva non resta che sfruttare il segnale GPS, per localizzare il gatto sulla mappa digitale e seguirne gli spostamenti in tempo reale, ricordandosi che i tracker hanno un’autonomia di circa 5-7 giorni.

Un vantaggio importante dei localizzatori GPS è la possibilità di impostare dei confini virtuali, ossia delimitare digitalmente una zona entro cui il gatto può muoversi, ad esempio la propria abitazione e il giardino di casa. In questo modo, qualora l’animale dovesse uscire dal perimetro l’applicazione invierà subito una notifica, per essere avvisati immediatamente della fuga e recuperare il gatto prima che si allontani.

I vantaggi delle assicurazioni per animali domestici

Per aumentare le chance di ritrovare un gatto smarrito è importante dotarlo di un collarino identificativo, applicargli un microchip e utilizzare un localizzatore GPS. Questi accorgimenti consentono di usufruire di una maggiore sicurezza, soprattutto quando il gatto è abituato ad allontanarsi da casa e si è preoccupati che possa smarrirsi e non tornare indietro dalle sue consuete passeggiate.

Un’ulteriore sicurezza è data da un’assicurazione sanitaria per animali domestici, in particolare scegliendo una polizza che offra anche delle coperture dedicate in caso di smarrimento del proprio animale d’affezione. In questo modo è possibile ottenere un supporto importante qualora il gatto si allontani da casa, per aumentare le possibilità di ritrovarlo e vivere più serenamente la quotidianità con il proprio amico felino.

Con quixa smart cat è possibile usufruire di una protezione completa per il proprio gatto, grazie a un’assicurazione sanitaria che include anche la copertura delle spese di ricerca per smarrimento. Inoltre, è possibile beneficiare di tanti servizi utili, come ricette e farmaci a domicilio, un veterinario online 24 ore su 24 e il rimborso delle spese veterinarie in caso di ricovero o intervento.

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