Camminare tutti i giorni: ecco perché fa bene

I benefici di camminare tutti i giorni e come farlo spesso

L’attività sportiva è la base per una vita sana, insieme a un’alimentazione variata e bilanciata, tuttavia anche semplicemente andare a camminare può garantire dei benefici considerevoli per la salute e il benessere. Si tratta di una buona abitudine adatta a chiunque, da praticare gratuitamente e senza bisogno di una preparazione fisica.

La camminata è considerata il primo passo per le persone con uno stile di vita sedentario, oppure per chi non può praticare sport più intensi e impegnativi. Vediamo quali sono i vantaggi del camminare tutti i giorni, quanto tempo bisogna muoversi per degli effetti concreti sulla salute e come riuscire a farlo spesso.

Perché fa bene camminare tutti i giorni?

Camminare fa bene alla salute, in quanto produce degli effetti benefici che si ripercuotono positivamente su molti aspetti della quotidianità. Secondo la Fondazione Umberto Veronesi, la camminata contribuisce alla riduzione della pressione arteriosa e aiuta a controllare meglio il diabete di tipo2, inoltre permette di diminuire il colesterolo cattivo (LDL) e aumentare quello buono (HDL).

Un altro beneficio è di tipo psicologico, poiché la camminata influisce sul buonumore e riduce lo stress, causando una vasodilatazione duratura che funziona come un poderoso antistress e anti-ipertensivo. Secondo la Fondazione Humanitas, camminare è un’attività di tipo preventivo, utile per diminuire il rischio di malattie cardiocircolatorie e proteggere il cuore.

Una camminata quotidiana consente anche di mantenere sotto controllo il peso, stimolando il metabolismo rispetto a una persona sedentaria, con benefici anche nelle funzioni respiratorie e nella resistenza muscolare. Non bisogna sottovalutare i benefici sociali, infatti quando si cammina si tende ad essere più socievoli e disponibili all’interazione sociale.

A cosa fa bene camminare veloce?

La camminata veloce aumenta il consumo di energia, quindi di carboidrati e in minor parte di lipidi, con un impatto ridotto sulle articolazioni rispetto alla corsa. In più si può gestire con facilità l’intensità dell’allenamento, riducendo anche la noia di una camminata lenta. In genere, sono le persone più giovani a preferire la camminata rapida, mentre quelle più anziane optano per una passeggiata più tranquilla.

Che si scelga la camminata veloce o quella “classica”, in entrambi i casi è importante tutelarsi contro eventuali imprevisti, come incidenti e infortuni, ad esempio scegliendo un’assicurazione di assistenza sanitaria completa e conveniente come quixa smart salute. La polizza che si può gestire interamente online e disdire in qualsiasi momento, usufruendo di prestazioni assicurative come il teleconsulto e l’assistenza sanitaria professionale a domicilio.

Quanto si dimagrisce camminando tutti i giorni?

Secondo quanto riportato dalla Fondazione Veronesi, in base al tipo di camminata si brucia una determinata quantità di grassi e di carboidrati. Ad esempio, una camminata di 60 minuti di 4 chilometri (quindi con una velocità di 4 Km/h) consente di consumare 6 grammi di grassi, spendendo tra le 100 e 200 calorie, perciò circa 42 grammi di grassi e circa 700-1.400 calorie a settimana.

Aumentando la velocità si riduce la quantità di grassi bruciati e si incrementa quella di carboidrati. Ad esempio, camminando 6 chilometri in 60 minuti si bruciano circa 3 grammi di lipidi, la metà rispetto alla stessa passeggiata di un’ora a una velocità di 4 Km/h. Per questo motivo, se l’obiettivo della camminata è quello di perdere peso è necessario pianificare bene questa attività, trovando un giusto compromesso. 

Quanto bisogna camminare?

Per ottenere dei benefici per la salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di camminare almeno 10.000 passi al giorno, ovvero circa 7 Km. Si tratta di una distanza ragionevole e alla portata di tutti, infatti in media una persona sedentaria compie circa 2.500 passi al giorno, mentre una persona con una vita moderatamente attiva circa 5.000.

Gli esperti consigliano di camminare almeno 30 minuti al giorno per notare dei benefici, anche suddividendo la passeggiata in sequenze di 10 minuti. Inoltre è possibile riposarsi il sabato e la domenica, camminando per 30 minuti al giorno dal lunedì al venerdì per raggiungere la meta dei 150 minuti a settimana, un impegno modesto che offre vantaggi importanti per il benessere e la prevenzione delle malattie.

Alcune persone, ad esempio, potrebbero scegliere di camminare tutti i giorni 5 Km, altre di arrivare a 10 Km o fermarsi a 3 o 4 Km. Ovviamente più si cammina meglio è, soprattutto se si tratta dell’unico tipo di attività fisica. Ad ogni modo, è importante fissare delle mete e cercare di raggiungerle, incrementando poco a poco la distanza percorsa a piedi per evitare di esagerare.

Pensare che camminare fa male è sbagliato, infatti tutti possono farlo a qualsiasi età, ma bisogna prendere alcune precauzioni. Ad esempio, è importante evitare le ore più calde del giorno, specialmente per gli anziani, fare un breve riscaldamento prima di iniziare a camminare e utilizzare delle scarpe adatte, scegliendo calzature comode e in grado di sostenere bene il tallone.

Come camminare di più tutti i giorni

Camminare può rivelarsi un’attività noiosa per molte persone, un aspetto che porta spesso a desistere facilmente e rinunciare a una sana camminata quotidiana. Per rendere questa abitudine più attrattiva e piacevole esistono diverse soluzioni, da valutare in base alle proprie esigenze e alle motivazioni che possono funzionare nel proprio caso specifico.

Ad esempio, alcune persone preferiscono camminare in compagnia per non annoiarsi, approfittando dell’occasione per chiacchierare un po’, mentre altre si trovano meglio da sole magari ascoltando la propria playlist musicale preferita. Altrimenti è possibile scegliere degli itinerari più accattivanti, per esempio in un parco o un sentiero ecologico.

Chi invece dispone di poco tempo può sfruttare il tragitto casa-lavoro, riducendo l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici e privati per sostituire dei tratti con una camminata. Ad esempio, è possibile scendere alla fermata dell’autobus prima per proseguire a piedi, si può andare a fare la spesa senza l’auto per camminare, oppure uscire due volte al giorno con il proprio animale domestico.

I più allenati possono unire la camminata con un allenamento più intenso e impegnativo, usando un manubrio o dei pesi da tenere in mano durante il tragitto a piedi. In alternativa è possibile realizzare un circuito fitness, inserendo la camminata come parte di un sistema di allenamento per renderla più gradevole e funzionale.

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