Perché si brucia la frizione della macchina e cosa fare

La frizione bruciata dell’auto è un problema serio, in quanto non consente di proseguire la marcia e richiede un costoso intervento di sostituzione. Per evitare di rimanere fermi in strada, rendendo necessario l’intervento del soccorso stradale, è importante conoscere i segnali che avvisano che la frizione non funziona più correttamente.

E’ inoltre utile sapere come prevenire la rottura della frizione, per mettere in pratica alcune buone abitudini che permettano di salvaguardare questo componente e il funzionamento dell’automobile. Ecco tutte le informazioni sulle cause della frizione bruciata, cosa fare in questi casi, quanto costa la riparazione e come evitare questo spiacevole inconveniente.

Come si brucia la frizione dell’auto

La frizione è il sistema che permette di separare il propulsore dalla trasmissione, realizzando allo stesso tempo delle connessioni precise e graduali per garantire un comfort di guida ottimale. Il distaccamento di motore e trasmissione consente di impostare il rapporto di marcia corretto, per poi rilasciare la frizione e usufruire di un’erogazione della potenza adatta al contesto e alla velocità.

I componenti principali di una frizione sono tre:

  • disco
  • spingidisco
  • cuscinetto

Il disco si trova sull’albero primario di trasmissione, mentre lo spingidisco o piatto è integrato al volano del motore, ed è in grado di premere il disco tra sé e il volano attraverso una speciale molla. Il cuscinetto o reggispinta invece è un elemento azionato dal pedale della frizione, il cui compito è far arretrare lo spingidisco e lasciare libero il disco non più agganciato al motore.

Durante l’innesto della frizione si verifica un certo slittamento del disco tra lo spingidisco e il volano, il quale si riduce progressivamente con il rilascio della frizione fino ad essere eliminato del tutto. Questo slittamento comporta l’usura dei componenti nel corso del tempo, usura che dipende esclusivamente dal numero di innesti e dalle modalità di utilizzo della frizione.

Per questo motivo, la frizione di un’automobile usata prevalentemente in città si romperà prima rispetto a quella di un veicolo utilizzato soprattutto in autostrada, poiché sarà sottoposta a maggiori slittamenti e attriti. Ovviamente anche impieghi scorretti della frizione possono ridurne la vita utile, oppure causare un guasto immediato del sistema.

Tra le principali cause della frizione bruciata quindi ci sono:

  • numero di innesti della frizione;
  • errori (ad esempio mantenere il piede sinistro appoggiato sul pedale o accelerare prima del completo rilascio della frizione);
  • guasti meccanici accidentali;
  • componenti difettose nel sistema della frizione;
  • slittamento eccessivo della frizione;
  • assenza di manutenzione e controlli periodici.

Come capire se la frizione è bruciata

Alcuni segnali possono avvertire che la frizione non sta funzionando correttamente, avvisi da non trascurare per evitare di rimanere fermi con l’auto a bordo strada. Proseguire la marcia quando la frizione presenta dei problemi espone a un rischio elevato di rotture improvvise, un evento che potrebbe avvenire in qualsiasi momento e in posti isolati o sprovvisti di accostamenti sicuri.

Ad ogni modo, è sempre opportuno sottoscrivere un’assicurazione auto completa con un servizio di assistenza stradale di qualità, come la copertura quixa smart assistenza stradale. La polizza offre il soccorso stradale 24/7 in tutta Europa, compreso il traino nell’auto con carro attrezzi o la riparazione sul posto, l’auto sostitutiva per proseguire il tragitto e la possibilità di proseguire il viaggio o rientrare a casa con l’eventuale rimborso delle spese di albergo e rientro.

Per capire se la frizione è bruciata, invece, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti:

  • odore persistente simile a quello della plastica bruciata durante la marcia;
  • pedale della frizione morbido e assenza di resistenza meccanica quando si schiaccia;
  • difficoltà nell’inserimento della retromarcia e pedale della frizione molto duro;
  • scivolamento o slittamento della frizione quando viene premuto il pedale;
  • vibrazioni del pedale della frizione durante la guida.

Questi sintomi possono indicare che esiste un problema al sistema della frizione, che potrebbe essere stato provocato dall’usura delle guarnizioni, da un utilizzo improprio della frizione, oppure semplicemente col passare del tempo. In genere, anche in assenza di segnali di anomalie, è opportuno effettuare un controllo della frizione dopo 80 mila chilometri soprattutto se si guida in città, oppure dopo 150 mila chilometri per chi usa l’auto specialmente in autostrada.

Frizione bruciata: il costo della sostituzione

Per capire se la frizione è guasta è possibile realizzare un semplice test. Basta partire in prima marcia con l’auto e inserire subito la quarta marcia, accelerando subito a fondo. Bisogna verificare se con l’aumento dei giri del motore avviene anche un adeguato incremento della velocità, poiché in caso contrario il disco potrebbe essere usurato.

Se il test viene passato senza problemi, ma sussistono i sintomi della frizione bruciata, è comunque consigliato un controllo dell’automobile presso un’officina per realizzare un’ispezione più approfondita. Di norma, quando alcuni componenti sono rotti o usurati si tende a cambiare tutta la frizione, infatti la spesa per i singoli elementi è piuttosto contenuta, mentre il costo per la manodopera è abbastanza elevato.

In media, il costo della sostituzione della frizione può andare da 100 a 500 euro, tuttavia a seconda del tipo di frizione e della complessità dell’intervento è possibile arrivare a spendere anche oltre mille euro. Ovviamente, la riparazione è più economica per le citycar e per le utilitarie dotate di un sistema semplice di frizione, mentre in alcuni SUV e berline premium l’intervento può essere particolarmente oneroso.

Come non bruciare la frizione

Purtroppo, la frizione prima o poi deve essere sostituita, è possibile arrivare fino a un massimo di 200 mila chilometri prima di procedere eppure, alcuni automobilisti possono vedersi costretti a cambiare la frizione anche dopo appena 20-30 mila chilometri. Questa differenza è dovuta a due fattori principali: le circostanze e lo stile di guida.

Chi guida l’automobile soprattutto nelle strade urbane avrà una durata della frizione ridotta rispetto a chi utilizza il veicolo più spesso in autostrada, in quanto nel traffico cittadino l’elevato numero di cambiate costringe a usare continuamente il pedale della frizione. Ciò espone il sistema a un’usura accelerata, perciò sarà inevitabile una durata inferiore.

Per quanto concerne lo stile di guida esistono alcuni errori da evitare per non mettere sotto stress la frizionein modo da non aumentarne l’usura e il deterioramento. Ad esempio, non bisogna lasciare il piede sul pedale quando non si utilizza la frizione, poiché anche una pressione impercettibile incrementa l’usura delle componenti favorendo lo slittamento del disco.

Bisogna evitare anche una guida troppo aggressiva, soprattutto nell’accelerazione in partenza, preferendo uno stile di guida dolce con innesti della frizione precisi. Inoltre, è opportuno non mantenere premuto il pedale della frizione troppo a lungo, rilasciando il pedale e mettendo l’auto in folle durante le soste nel traffico e al semaforo e aspettando che il pedale sia completamente sollevato prima di accelerare.